
NEW YORK, NY - SEPTEMBER 15: Models walk the runway at the Coach Women's Spring 2016 fashion show during New York Fashion Week at The Highline on September 15, 2015 in New York City. (Photo by Randy Brooke/Getty Images for Coach)
[blogo-gallery id=”921138″ layout=”photostory” title=”Sfilate New York settembre 2015: Coach 1941, il nuovo approccio al lusso” slug=”sfilate-new-york-settembre-2015-coach-1941-il-nuovo-approccio-al-lusso” id=”921138″ total_images=”110″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,54,55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,77,78,79,80,81,82,83,84,85,86,87,88,89,90,91,92,93,94,95,96,97,98,99,100,101,102,103,104,105,106,107,108,109″]
Coach introduce Coach 1941, una nuova definizione delle collezioni di ready to wear e accessori di Stuart Vevers, presentata in occasione della sfilata durante la New York Fashion Week. Legata alle origini di Coach e alla data storica in cui è stata fondata la maison americana in un loft a NY da sei artigiani, questa sfilata segna uno sviluppo simbolico per il futuro. La sfilata ha avuto luogo presso The Highline, adiacente a un nuovo indirizzo a NY, il Coach Passage, dove Coach si trasferirà in occasione del 75 anniversario, a poca distanza del luogo dove è stata fondata.
Disinvolta, understated e personale, Coach 1941 ha un’ attitudine downtown però legata alla tradizione all’autenticità della artigianato della pelle. Un tocco americano allo stile cool di una ragazza, dove l’utility si mescola a un punto di vista più raffinato. Un nuovo approccio al lusso legato ad una realtà solida, moderna e ripensata per una nuova audience. Una collezione di RTW e borse che cattura l’essenza di Coach: Coach 1941 evoca individualità spontaneità che possono solo essere nate dall’energia di NYC.
Un’esplorazione delle icone della cultura americana, il senso di libertà trasmesso dai grandi paesaggi statunitensi e l’individualità di un melting pot come New York. Un gioco spontaneo di contrasti tra ragazzo e ragazza, utility e lusso e controculture americane. Il patchwork di stampe sognanti da ragazza della prateria incontra il carattere della surfista e della cow girl-punk, visti attraverso gli occhi di down-town.
Autentici archetipi del guardaroba americano che si fondono. Pezzi “super-heritage” che discretamente suggeriscono un riferimento all’aristocrazia dei quartieri alti, scomposta, sviscerata e ricostruita per creare qualcosa di nuovo. La pelle allo stato naturale si allontana dall’eccessiva perfezione o preziosità. Una celebrazione delle imperfezioni che definiscono la personalità. Un mix di pezzi nuovo e giovanile ma che trasmette allo stesso tempo un fascino nostalgico. La personalizzazione di ciò che è familiare per renderlo proprio, con uno spirito che non può che essere nato a New York.