Ha sfilato sulle passerelle della New York Fashion Week la collezione primavera estate 2016 di J. Mendel con un parterre di celebrity come Julianne Hough, Bella Thorne, Emily Meade e Lisa Airan.
Per la primavera estate 2016, Gilles Mendel guarda al Giappone come fonte d’ispirazione e ritroviamo gli stilemi della cultura orientale nelle splendide stampe kimono, nelle pieghe origami, e non solo precisione, rigore e controllo che portano ordine nell’esuberanza femminile per cui J. Mendel è noto.
Per il giorno, una stratificazione sportiva e un nuovo senso delle proporzioni. Gonne corte e asimmetriche, oppure alla caviglia e dritte, con micro pieghe, dall’eleganza casual abbinate a top tuniche e magliette oversize. Cappotti dall’approccio sportivo rilassato, anelli metallici ricamati sono usati come leit motiv, sottolineando la tensione tra femminilità e rigore che si percepisce in tutta la collezione. Utilizzati anche per accentuare le pieghe delle gonne. La silhouette è snella e la collezione è visivamente energica grazie all’uso della palette cromatica e delle stampe riprese dai tessuti tradizionali giapponesi.
Negli abiti da cocktail, le stampe si dissolvono in fiori sfumati e ombre chevron, i vestiti si fanno ancora più delicati, ma con una forte sensibilità impressionista nel colore, con iris blu e giada mescolati in una palette giallo pastello, fiori di ciliegio e pennellate di grigio. Accenti lineari di nero ispirati a stampe figurative fortemente delineati dalla disciplina di Yoshitaka Nakao. Al calar della sera, le strette micro pieghe si ammorbidiscono, aprendosi in una serie di abiti a strati asimmetrici in organza di seta, leggeri come l’aria, prima di raggiungere la piena fioritura in splendide gonne a palla in organza.














