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Tra le novità presentate a Pitti Uomo 89, Cor Sine Labe Doli per la nuova collezione autunno inverno 2016 2017, si ispira alle ombre della giungla di notte ed antichi amuleti. La ceramica, da sempre protagonista delle collezioni Cor Sine Labe Doli, si modella in forme e colori sempre più diversi. Il classico papillon PRIMO viene arricchito da insetti, ali, colate di colore o nappe pendenti; decorato con motivi geometrici che ricordano i palazzi delle metropoli, o con motivi fluidi come le dune della sabbia del deserto. Api dorate si poggiano sui papillon, o sono ricamate a mano sulle cravatte. Gli insetti diventano essi stessi nodi della cravatta, o oggetti da indossare al collo, come lo scarabeo e il ragno, antichi simboli di rinascita e di fortuna.
E non manca il richiamo “pop” all’amore e alla passione: i papillon sono dipinti con bocche rosse, le spille a forma di mano racchiudono un cuore. La bocca diventa poi gigante, da indossare sulla camicia al posto del papillon e come nodo della cravatta. Anche l’Oriente incontra l’Occidente nelle stampe su velluto e cotone: tigri e fasi lunari, pattern Paisley e floreali “LIBERTY”, elementi etnici di stampe afro e disegni tribali. La cravatta viene rivoluzionata: avvolta come una treccia, ricoperta di frange, riempita di piume variopinte, intrecciata in pelli di diversi colori e diventa anche rigida, nella originalissima versione in ceramica e legno.
Il legno entra infatti in collezione grazie ad una collaborazione con l’azienda Wood’d – nota per le cover iPhone in legno. La ceramica di Cor Sine Labe Doli viene contaminata da elementi in legno, così come il legno di Wood’d è contagiato dalla ceramica! Nasce così una splendida limited edition di cover iPhone con elementi in ceramica che si intarsiano nelle diverse colorazioni degli sfondi in legno. Peri più esigenti Cor Sine Labe Doli ha introdotto un servizio di personalizzazione del papillon in ceramica con iniziali dipinte in oro zecchino.
Prosegue la ricerca di Schneiders Salzburg nella proposta di variazioni contemporanee del Loden per eccellenza, denominato “Hubertus”. Nasce così “Soft-Loden”. La nuova versione short del classico cappotto con spalle a giro, piegone sulla schiena, polsiere e bottoni in corno è declinata in Technowool, il tessuto in lana, viscosa e poliestere che resiste fino a 5000 mm di colonna d’acqua, senza rinunciare al comfort della fibra naturale. Speciali lavaggi, simili ai finissaggi normalmente riservati al denim, ne determinano la mano morbida e vaporosa. E per esaltare l’idea retrò, Schneiders Salzburg attua la tintura in capo a freddo ottenendo così mirate scoloriture e un raffinato effetto-pilling in un contesto cromatico complessivamente più scarico ed insaturo, come se il colore provenisse da una foto d’epoca. In abbinamento, il gilet in leggera trapunta creato sulla forma del cappotto, ma indipendente, da indossare quale ulteriore e confortevole schermo per il freddo.
La calza “icona” Red-Sox Appeal viene proposta in una vecchia fantasia ripescata dagli archivi del calzificio del 1967 e riproposta per la prossima collezione invernale in sei varianti colore. Una dimostrazione di come il Calzificio, già all’epoca fosse, all’avanguardia proponendo fantasia fuori dagli schemi.
Per il prossimo autunno inverno Allegri esplora il dualismo materico tra Natural e Technical fabrics. Tessuti scelti per dar vita ad un dialogo in cui tradizione e innovazione sono un’imprescindibile fattore del percorso creativo. Lane in purezza o in mischia si abbinano a fibre iper-tecniche, per una innovativa funzionalità. Icone assolute come il trench monopetto a manica raglain “Oslo”, caposaldo dell’archivio Allegri, vengono rinnovate utilizzando materiali tecnici. Con questa collezione Allegri interpreta materiali sartoriali senza tempo con una sensibilità innovativa. Un punto di riferimento stilistico nuovo per chi è in cerca di una Timeless Innovation personale e unica.
Per Alto Milano la scelta della calza è una questione di stile: lana merino, cachemire e fibre pregiate abbinate a pattern contemporanei. Perché la ricerca dell’eccellenza passa anche dalle calze.
La collezione autunno inverno 2016 2017 di Individual parte dallo studio e dalla ricerca della modellistica. Prendendo ispirazione da forme e materiali degli anni ’30, i total look sono perfetti per un gentleman moderno, dinamico, dallo stile inconfondibile e mai convenzionale. Pantaloni a vita alta, doppiopetto e cappotti con revers più ampi in tessuti del passato, riproposti in chiave moderna. Tessuti bottonati, velluto, doppiati, bouclé, tartan, gessati e lane pesanti saranno protagonisti del prossimo inverno di di Individual.
Orciani presenta a Pitti lo zaino dal design contemporaneo e di tendenza in cui si fondono ricerca materica e attenzione al dettaglio. E’ destinato ad un uomo dinamico, in continuo movimento. In questa versione combina pelle robusta e morbido tessuto, richiamando la montagna, il calore del camino. Il must di Orciani, la cintura senza fibbia e senza taglia, NoBuckle si arrichisce di un elegante dettaglio: un passante argentato discreto ma luminoso, che rende ancora più sofisticato il design pulito e senza tempo dell’iconica cintura.
Ulturale, il brand partenopeo di cravatte e bow-tie che coniuga la tradizione manifatturiera napoletana e il lusso moderno, torna con una collezione che interpreta i temi classici in chiave contemporanea, sperimentando nuovi tessuti come il cotone/lana e il Tussah, un particolare tipo di seta. Tra le novità della stagione, una proposta di sciarpe e pochette in lana e lana seta, in abbinamento ai tessuti cravatte.
Tra le novità di questa edizione di Pitti Uomo, la presenza di Patrizia Pepe con la nuova collezione maschile per il prossimo autunno inverno 2016 2017 che trae ispirazione dalla musica, dallo sport e dal mondo dei motori, traducendo i valori della ricercatezza e del perfect slim fit in un guardaroba dalle linee pulite ed eleganti, che reinterpreta i capi classici in chiave contemporanea.