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Z Zegna ha presentato una collezione Autunno Inverno 2016/17 che unisce il tailoring tecnologico allo sportswear, ispirandosi all’allure del trekking ad alta quota trasportandola tra i grattacieli metropolitani.
Le fantasie e i colori, che rimandano al mondo della montagna, rendono omaggio ai grandi spazi aperti:
audaci motivi grafici cammello, fusi con bianchi lana naturale e grigi, sono accentuati da tonalità arancio bruciato, bronzo e verde acido. Nella collezione, quindi, abbondano morbidi tessuti di tweed e silhouette allungate nei cappotti, nella maglieria e nel tailoring, mentre i capispalla tecnologici, come i raincoat gommati e termosaldati e i kagool metallizzati tagliati a laser, giocano un ruolo da protagonisti scontrandosi armoniosamente con maxi pullover e calda maglieria. I pantaloni grafici in morbido tweed sono abbinati a scaldamuscoli tricot, scarpe da trekking e zaini rivestiti in montone e lana merino.
Fedele alla ricerca di innovazione tipica del brand, Z Zegna presenta per la prima volta in versione sartoriale, l’esclusiva “Icon Warmer”, giacca progettata per offrire una protezione termica personalizzata in un unico capospalla, grazie ad un avanzato pannello generatore di calore integrato, alimentato da un sistema di carica wireless. L’iconico pentagono Z Zegna si fonde graficamente con la collezione che propone anche l’esclusivo “Techmerino”, tessuto ad alte prestazioni 100% in fibra naturale.
Caratterizzata da uno styling disinvolto e sofisticato, dunque, la collezione esprime al meglio l’originale approccio di Z Zegna verso la moda urbana, riconfermando la maestria del brand nel fondere sartoria tecnologica e autentico outdoor sportswear.
Atmosfera urbana ripresa nella presentazione anche dalle perfomance di diversi artisti, primo fra tutti Dario Rossi, street drummer famoso nel panorama musicale per le sue performance live da lasciare senza fiato. Dario è un busker, si esibisce per le piazze e le strade delle più grandi città europee intrattenendo turisti e passanti. Padelle, secchi di plastica, tubi, rottami da cantiere, pezzi di arredamento: ha creato il suo set di percussioni attingendo da oggetti di uso comune e trasformandoli in uno strumento capace di produrre un ritmo travolgente.
Dopo di lui si sono esibiti i ballerini di Bond Break Dance: Carl, Taylor& Mamadou e Kaner, e per ultimo Amir Almussawi, performer di beatbox.
Photo Credits: Camilla Di Iorgi