
Models present creations by Issey Miyake during the men's Fashion Week for the 2016-2017 Fall/Winter collection in Paris on January 21, 2016. / AFP / FRANCOIS GUILLOT (Photo credit should read FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images)
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Sulle passerelle parigine ha sfilato la collezione uomo per il prossimo autunno inverno 2016 2017 di Issey Miyake che pone l’uomo in un ambiente selvaggio. Lo stile di vita nomade e la lotta costante con gli elementi della natura – vento, neve, ghiaccio e pioggia – fanno sì che l’uomo impari a fidarsi del suo istinto per sopravvivere alle ostilità. Attingendo a questi istinti umani, la collezione per la prossima stagione fredda identifica un nuovo senso di eleganza e comfort ricreando una raffinatezza rilassata.
Utilizzando materiali grezzi in combinazione con fibre raffinate, colori polverosi che presentano tocchi di colore vivido, vestiti caldi dalle sagome sportive, semplici e vivaci maglie, questa collezione esprime il desiderio dell’uomo contemporaneo di tornare alla sensazione primordiale della vita.
Voluminosi lunghi cappotti e pullover in bordeaux e turchese, creati in un tessuto esclusivo composto da un mix di fili di crine di cavallo e lana. Seguono numerosi capi in maglieria dalle texture ricche e varie; in lana mohair con pattern astratti in arancione, grigio e blu, e maglioni oversize. Il design per questi capi rilassati e ampi si ispira al semplice e toccante stile di vita dei nomadi della Mongolia.
Lo stile cambia gradualmente in un marcato look urbano e sportivo. Immagini termografiche del fotografo Kenji Hirasawa raffiguranti cavalli sono stampate digitalmente su camicie in jersey e cotone. Cappotti e parka da ciclista in taffettà poliestere, caratterizzati da imbottiture ad alte prestazioni e da decori colorati a forma di ferro di cavallo, sono indossati con pantaloni in maglia aderenti in uno stile sportivo e dinamico.
La sezione finale è composta da una serie di look urbani da lavoro. Tra i più significativi, in rapida successione: blouson in cotone e poliestere e capi jacquard con ricami di ferri di cavallo dalle forme astratte; una giacca ed uno spolverino dalla stampa che ricorda la polvere; pieghe in velluto a coste realizzate con la tradizionale tecnica tie-dyed tornado; giacche leggere rese senza increspature utilizzando tessuto stabilizzante. Il tutto creato per essere funzionale, leggero, in tessuti facili da trattare, lavabili e che non richiedono stiro. La sfilata si chiude su una nota cadenzata di abiti ultraleggeri sviluppati con una particolare attenzione a materiali e costruzione.