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Sulle passerelle di AltaRoma 2016 ha sfilato la collezione autunno inverno 2016 2017 L72 del designer Lee Wood, che si ispira a Vellamo, la dea dell’acqua, dei laghi e dei mari nella mitologia finlandese, colei che accoglie le preghiere dei pescatori e dei marinai così come controlla i venti, le tempeste e le maree.
Questa la base di partenza attraverso cui Lee Wood presenta un perfetto mix and match di emozioni e creatività. Uno studio che parte proprio da un’analisi intimista alla quale abbina un percorso culturale ponendo l’accento sulla scenografia di tre film che, come protagonista assoluto, hanno il mare: “La scelta di Sophie” di Alan J. Pakula; “Lezioni di Piano” di Jane Campion e “La tempesta perfetta” di Wolfgang Petersen.
Ecco quindi che le forme, partendo sempre da uno studio analitico dei volumi anni ‘50, sorvolano su territori che viaggiano in un dualismo perfetto tra sartorialità maschile e sportswear tecnico, strizzando l’occhio alle vele delle barche, per continuare su abiti dolci e sensuali che risaltano il punto vita rafforzando l’idea di una femminilità unica nel suo genere.
I tessuti presentano un’alternanza di intenti partendo dai cotoni compatti impermeabili per arrivare a tweed rigorosi, lane cotte e stretch, così come ad un mix di cashmere ed alpaca, nylon super light e crêpe de chine, fino ad alzare i toni su eleganti mikado di seta, confortevoli jersey di viscosa double e luminosi lurex. La palette colori funge da timone a tutta la collezione, arrivando a disegnare mari di nero, avorio, blu navy, avio e ciano attraversati da sussurrati flash di arancio e giallo che simulano sensazioni di avvertimento e sicurezza.
I ricami sottolineano l’ispirazione del mare ricreandone metaforicamente la turbolenza grazie alla presenza di tulle ed organze impreziosite dalla presenza di perline e paillettes nere, mentre un dégradé di paillettes madre perlate sulla georgette sfrangiata richiama il pensiero delle conchiglie sapientemente lavorate su di una delicata organza.
credit image by Press Office AltaRoma AltaModa (photo by Salvatore Dragone – Gianluca Palma/ Luca Sorrentino)