
Far-right militants stand at the tomb of Italian fascist dictator Benito Mussolini during a rally marking the 90th anniversary of the "march on Rome" on October 28, 2012 in Predappio. The rally was organized in Predappio, where Italian fascit dictator Benito Mussolini was born and is buried, to mark the 90th anniversary of the "March on Rome", the beginning of his dictatorship. AFP PHOTO / TIZIANA FABI (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)
Il Governo ha deciso di finanziare il progetto per realizzare a Predappio, paese natale di Benito Mussolini, il Museo del Fascismo. O meglio, il Centro studi del Primo Novecento.
Questo dovrebbe vedere la luce in quella che fu la Casa del Fascio. Il sindaco predappiese Giorgio Frassineti, del Partito Democratico, ha spiegato:
“Predappio non è solo di una parte, ma di tutti. In questo caso si tratta di recuperare il senso della storia del primo Novecento italiano, Ventennio compreso, quindi il progetto del Comune è di costituire un Centro studi del Primo Novecento d’interesse nazionale ed europeo con studiosi fra i più preparati”
Al momento il paesino è meta di rievocazioni nostalgiche tre volte l’anno (sono tre infatti le ricorrenze care ai ‘nostalgici’: il giorno della nascita del Duce, il giorno della sua morte e l’anniversario della marcia su Roma). Questo centro studi invece, nelle intenzioni, vuole essere il corrispettivo italiano del Centro di documentazione sul Nazismo a Monaco di Baviera.
via | La Stampa