
Japanese artist Megumi Igarashi, who calls herself Rokude Nashiko -- offensive slang which loosely translates as "reprobate child" -- shows small mascots shaped to represent a vagina, at a press conference after the first hearing of her trial in Tokyo on April 15, 2015. Igarashi, who has created genital-inspired artworks and was arrested last December on obscenity charges for distributing 3D scans of her own genitals, plead not guilty during the first hearing of her trial at the Tokyo district court. AFP PHOTO / Yoshikazu TSUNO (Photo credit should read YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images)
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Megumi Igarashi è stata condannata per atti osceni: l’artista giapponese, che realizza oggetti che hanno la forma della sua vagina, dovrà pagare una multa di 400mila yen, che corrispondono a circa 3.260 euro. Questo perchè nel Paese esiste una legge sugli atti osceni che impedisce di mostrare i genitali (ad esempio anche nella pornografia).
Igarashi è stata incriminata nel luglio 2014, aveva dichiarato in tribunale:
“Sono innocente perchè nè i dati sui genitali femminili nè le mie opere d’arte sotto forma di genitali femminili sono osceni”
Già annunciato il ricorso in appello. Due anni fa la 44enne era stata arrestata per aver cercato di raccogliere fondi via web per costruire un kayak a forma di vagina e, dopo essere stata rilasciata, qualche mese dopo è stata fermata nuovamente per aver distribuito oggetti con decorazioni a forma di vagina.
Via | Askanews