
[blogo-gallery id=”1026258″ layout=”photostory”]
A Pitti Uomo 90, Zerosettanta Studio presenta la collezione primavera estate 2017 che diventa analitica, matematica, numerologica. Un gioco di equilibri tra sobrietà e stravaganza, tra tradizione ed innovazione regala alla collezione un’eleganza senza eccessi. La misura delle cose crea una proposta articolata in capi adatti in ogni momento della giornata.
Lo sguardo è all’ottimismo degli anni ’80 e alla moda che in quel periodo definiva capi icona le giacche da moto e da Safari, e nelle città i Giovani-Leoni macinavano affari nei loro carcoat o nelle giacche decostruite. È proprio seguendo questo puzzle di costruzione e decostruzione alla Rubik, che le giacche diventano camicia e le tasche si moltiplicano o scompaiono lasciando solo la traccia delle impunture sul petto. Le lunghezze sono agili, dai numeri precisi, che terminano per 3 per 5 ritrovando quelli che erano dettami della moda del passato ma adatti anche a scandire il ritmo veloce di oggi.
Per l’inizio stagione insostituibili must saranno i giubbotti scamosciati in renna, che rievocano lo stile degli Yuppies d’antan, e i trapuntini leggeri, storica tradizione Landi, facilissimi da indossare e abbinare. Largo a tessuti leggeri, dalle trame effetto jeans ai lini, sempre meno romantici e più moderni, agli immancabili tessuti tecnici, sperimentati in abbinamento al jersey.