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Eleventy stabilisce un nuovo concetto di formale per la collezione Primavera Estate 2017, dove elementi dello sportswear si incrociano con quelli classici, interpretati da tessuti solo all’apparenza tradizionali, perché leggeri, bistretch e no iron.
In questa contrapposizioni di generi, Eleventy rivoluziona i codici dell’abito proponendo il relaxed suit, che ha il pantalone jogging con pences e cintura elastica, o quelli spezzati smart casual dove giacche formali sono da indossare su pantaloni baggy, anche in denim giapponesi used; o su modelli jogging in lane unite o a micro fantasie gessate.
Da qui, nasce anche il nuovo concetto di giacca, sempre destrutturata ma perfettamente costruita, che ha un cappuccio staccabile, nel modello a tre bottoni in tessuto tradizionale; diventa formale nella versione field jacket realizzata in fresco di lana; si indossa come fosse una camicia, se in jersey piquet stretch taglio vivo; è da portare con la disinvoltura di una t-shirt, nelle proposte a righe verticali; ha un gioco di riflessi nelle texture dall’aspetto materico; e si colora di azzurro nel nuovo baracuta in sottile nappa nord africana.
Nella ricerca della comodità e della leggerezza, diventano baggy i pantaloni nei preziosi cotoni giapponesi o in denim stretch cimosati; e i jeans hanno una mano soffice nel nuovo denim-pashmina. Le maglie e i cardigan sono in lino/cotone goffrato o in cotone piquet bicolore; le felpe si rinnovano nelle versioni bi/tri colore; e le polo piquet tinto capo si alternano a quelle fantasia dall’aspetto vissuto.
Completano la collezione, una linea di accessori, di calzature, e di borse realizzate in vitello nappato dalla mano molto soffice; o bi-tri colori colori in tessuto canvas/pelle. Tra le novità il travel kit in lana Loro Piana anti-macchia e rain system che include una crema viso, crema mani, burrocacao e il profumo molecolare Eleventy.
Per Platinum, la linea di alta gamma che, ancora di più, esalta il valore delle tradizioni artigiane, sono stati scelti tessuti preziosi ed esclusivi per lavorazioni manuali su capispalla, camicie, maglie, accessori. E sono 8 i passaggi a mano degli abiti sartoriali che, realizzati da maestranze napoletane, vengono proposti in pregiate lana/seta, dalla mano morbida e dal peso leggero, nei colori del deserto africano.
Le giacche estive, destrutturate e confortevoli, mostrano una superficie materica nel lino fantasia; hanno effetti hopsack, quelle in lino/cotone; sembrano maglia tridimensionale i modelli casual in seta/lino. Sono da portare con pantaloni morbidi, rivisti nei volumi e costruiti con una nuova cintura sartoriale; e su camicie chambray cimosato giapponese, o in lino, cotone egiziano, anche mixati tra loro.
Le maglie Platinum – tessute su vecchi telai Shima, a tinta unita, a righe, con disegni geometrici in cotone, cashmere/seta, in finissimo cashmere – hanno un aspetto polveroso che esalta le lavorazioni dei punti, grazie a un trattamento esclusivo.
Tra le novità per l’estate, i leggerissimi costumi con stampe cravatteria, tono su tono, in tessuto idrorepellente che asciuga in 120 secondi al sole e in 240 all’ombra. Tante le proposte di accessori che, nel mood della collezione Platinum, sono prodotti a mano secondo antiche tecniche artigiane, proprie di alcuni territori italiani. Cosi, le sciarpe realizzate da artigiani toscani su antichi telai a navetta, in cashmere finissimo, abbinato a lino, seta, cotone; i cappelli in canapa giapponese, creati in piccoli laboratori marchigiani; e le cravatte e pochette, in lino, seta e cotone.