
The 2,500-year-old Riace Bronzes are displayed in a renovated Reggio Calabria National Archeological Museum on January 9, 2014, following four years of restoration work stalled, at times, by budget cuts. The Riace bronzes, also called the Riace Warriors, two famous full-size Greek bronzes of naked bearded warriors, cast about 460-420 BC and found in the sea near Riace in 1972, now stand on new anti-seismic pedestals . AFP PHOTO / VINCENZO PINTO (Photo credit should read VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)
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I Bronzi di Riace, le due famose statue custodite al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, sono forse tra i ritrovamenti più famosi dell’area della città calabra.
Ma le tracce lasciate dalla storia sono numerosissime: solo qualche settimana fa, durante le operazioni di scavo per la realizzazione di un parcheggio in Piazza Garibaldi a Reggio, sono stati rinvenuti i resti di una città scomparsa, risalente a quasi duemila anni fa.
I lavori al momento sono ancora in una fase iniziale, ma durante i primi scavi è stato ritrovato il basamento di una tomba o di un santuario, con alcuni oggetti (anfore, piatti, monete).
A distanza di qualche giorno invece di fronte alla stazione centrale è stato trovato un canale di scolo dell’acqua. Si spera quindi che vengano trovati presto i fondi necessari per proseguire i lavori, in modo da riportare alla luce eventuali nuovi reperti.