
Firefighters recover a crucifix from a damaged church in the village of Rio, some 10 kms from the central Italian village of Amatrice, on August 28, 2016, four days after a 6.2-magnitude earthquake struck the region, killing nearly 300 people. Shoddy, price-cutting renovations, in breach of local building regulations, could be partly to blame for the high death toll from this week's devastating earthquake in central Italy, according to a prosecutor investigating the disaster. As questions mount over the deaths of nearly 300 people, prosecutor Giuseppe Saieva indicated that property owners who commissioned suspected sub-standard work could be held responsible for contributing to the quake's deadly impact. / AFP / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
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Il terremoto che il 24 agosto 2016 ha duramente colpito il centro Italia ha lasciato un segno devastante anche per quanto riguarda il patrimonio artistico: il ministro Dario Franceschini ha già fatto sapere che si tratta di 293 tra beni danneggiati se non crollati.
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La città di Amatrice è stata quella più colpita: i beni artistici crollati sono la Basilica di San Francesco, la Basilica di Sant’Agostino, l’Arco di San Francesco, la Chiesa di San Giovanni, quella di Sant’Agnese, quella di Santa Maria del Suffragio, quella di San Giuseppe, quella di Sant’Emidio e quella del Crocifisso. Crollati anche Museo Civico, Archivio Comunale e Biblioteca Comunale. La Porta Romana, la Torre Civica e la Porta Ascolana invece hanno subìto gravi danni ma non sono andate distrutte. Problemi anche a Urbino, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Montegallo, Montemonaco, Tolentino, San Gunesio, Gualdo, Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Campli, Torano Nuovo, Teramo, Isola del Gran Sasso, Norcia, Castelluccio di Norcia, Frazione San Pellegrino, Frazione Preci, Frazione Campi di Norcia, Sellano, Cerreto di Spoleto e località limitrofe.
In questi giorni poi l’intera area è stata interessata da uno sciame sismico che ha provocato ulteriori crolli e danneggiamenti e proprio per questo motivo si dovrà attendere sicuramente ancora qualche giorno prima di intervenire.