
A man walks past fluorescent tube artwork creations by US artist Dan Flavin as part of the "Dan Flavin Lights" exhibition at the Mumok Museum of Modern Art in Vienna on October 12, 2012. AFP PHOTO / ALEXANDER KLEIN RESTRICTED TO EDITORIAL USE, MANDATORY MENTION OF THE ARTIST UPON PUBLICATION, TO ILLUSTRATE THE EVENT AS SPECIFIED IN THE CAPTION (Photo credit should read ALEXANDER KLEIN/AFP/GettyImages)
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Nato nel 1933 a New York Dan Flavin è stato un artista minimalista, molto conosciuto per le sue opere realizzate con semplici lampade al neon.
Le sue installazioni, le “icons”, hanno dato il via al movimento artistico (la Minimal Art appunto) nel 1963, insieme ai lavori di Carl Andre, Donald Judd, Sol LeWitt e Robert Morris. La sua opera più famosa è il “Monuments to V. Tatlin”, un omaggio dell’artista allo scultore Vladimir Tatlin che consisteva in una serie di lavori realizzati con lampade a luce bianca.
Una delle ultime opere di Flavin – morto sempre a New York nel 1996 – è stata l’illuminazione per una galleria in vetro, realizzata presso il Wissenschaftspark Rheinelbe a Gelsenkirchen, in Germania. Il porticato, che si estende 300 metri e collega nove edifici, fu progettato da Uwe Kiessler.