
TOPSHOT - (FromL) Filipino model Kelsey Merritt, New Zealand model Maia Cotton, US model Willow Hand, US model Iesha Hodges, Dutch model Myrthe Bolt and Ivorian model Melie Tiacoh walk the runway at the 2018 Victoria's Secret Fashion Show on November 8, 2018 at Pier 94 in New York City. - Every year, the Victoria's Secret show brings its famous models together for what is consistently a glittery catwalk extravaganza. It's the most-watched fashion event of the year (800 million tune in annually) with around 12 million USD spent on putting the spectacle together according to Harper's Bazaar. (Photo by TIMOTHY A. CLARY / AFP) (Photo credit should read TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty Images)
Il Victoria’s Secret Fashion Show 2018 è uno degli eventi più attesi dell’anno, più che una sfilata è un vero spettacolo in cui vengono mostrate le ultime collezioni di lingerie indossate da ragazze meravigliose. Le modelle di Victoria’s Secret non sono delle semplici ragazze assunte tramite i casting, sono delle muse che rappresentano lo spirito e la filosofia della Maison, tant’è che vengono chiamate gli angeli di Victoria’s Secret. Quest’anno è scoppiata una polemica perché al fashion show 2018 di Victoria’s Secret non c’erano modelle curvy o Lgbt. Molti brand si stanno adeguando alle esigenze di tutte le donne e che alle sfilate vediamo sempre più spesso ragazze di varie taglie che ci dimostrano la bellezza non è solo quella che entra nella taglia 38, ma questo non implica che tutti debbano farlo.
Victoria’s Secret però non sposa questa filosofia, non è un brand interessato ad essere inclusivo e per tutti, si rivolge a un range di taglie e vende il sogno di essere un angelo Victoria’s Secret. È una scelta da criticare? Probabilmente per qualcuno la risposta è si, ma questo solo se si parte dal presupposto che tutti vogliono essere un angelo Victoria’s Secret… se Victoria’s Secret non rappresenta le ragazze curvy, probabilmente chi non entra nella taglia 38 – 40, farebbe bene a guardare da un’altra parte, perché sono ormai tanti i marchi che credono nella curvy revolution e si impegnano a far sentire bellissime, sexy e femminili tutte le donne, a prescindere dal numero della taglia o che appare sulla bilancia.
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Il chief marketing officer di Victoria’s Secret, Ed Razek, ha dichiarato a Vogue:[quote layout=”big” cite=”Ed Razek] “Dovremmo avere transessuali nello show? No, non credo. Perche’ no? Perche’ lo show e’ una fantasia, e’ un speciale di intrattenimento di 42 minuti e basta”.[/quote]
Hollywood Reporter fa notare che le scuse non hanno riguardato anche le modelle taglie forti, ma solo le transessuali.
Victoria’s Secret è solo uno dei tanti brand di lingerie che ci sono nel mondo, perché ossessionarsi? In fondo ricordiamoci che è lo stesso marchio che ha rifiutato modelle del calibro di Bianca Balti e Melissa Satta… hanno standard di bellezza che probabilmente comprendono solo loro, e va bene così.
Detto questo: amiamo chi ci ama e si impegna a rappresentarci e a farci sentire bellissime anche se non siamo perfette.
via | ansa