
Iranian lawyer Nasrin Sotoudeh poses with her husband, Reza Khandan, her son Nima (L) and her Daughter Mehraveh (R) at herat her home in Tehran on September 18, 2013, after being freed following three years in prison. Sotoudeh told AFP she was in "good" physical and psychological condition, and pledged to continue her human rights work. Her release came a week before Irans new moderate President Hassan Rowhani, who has promised more freedoms at home and constructive engagement with the world, travels to New York to attend the United Nations General Assembly. AFP PHOTO/BEHROUZ MEHRI (Photo credit should read BEHROUZ MEHRI/AFP/Getty Images)
L’avvocatessa e attivista per i diritti umani iraniana, Nasrin Sotoudeh, è stata condannata a 38 anni di carcere e 148 frustate dal Tribunale di Teheran. Una pena dura e ingiusta ai danni di una donna che, senza paura, ha combattuto per i suoi diritti ma soprattutto per difendere gli altri. Nasrin Sotoudeh è stata condannata con le seguenti (e assurde) accuse: collusione contro la sicurezza nazionale, propaganda contro lo Stato, istigazione alla corruzione e alla prostituzione e apparizioni in pubblico senza hijab. In realtà la pena è arrivata dopo la nomina dell’ultraconservatore Ebrahim Raisi come nuovo capo del sistema giudiziario iraniano, ed è quindi una pena per affermare che lo stato ha il potere e può fare quello che vuole.
Nasrin Sotoudeh è stata arrestata il 13 giugno 2018 e processata il 30 dicembre 2018, non si presentò neanche in aula perché non le è stato consentito neanche di scegliere il suo avvocato. Le ultime accuse le sono costate 33 anni carcere e 148 frustate a cui si vanno aggiungere altri 5 anni con una sentenza del settembre del 2016 per cospirazione contro lo Stato e insulti nei confronti della Guida Suprema Ali Khamenei.
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La condanna di Nasrin Sotoudeh a quasi 4 secoli di prigione è una punizione per aver cercato di scardinare le regole, per essersi esposta e aver sfidato il sistema, nella sua vita ha difeso gli attivisti e le resistenze e le iraniane che sono state arrestate per essersi tolte il velo. Nel 2012 Nasrin Sotoudeh è stata omaggiata dal Parlamento europeo con il Premio Sakharov per la libertà di pensiero.
Philip Luther, direttore delle ricerche sul Medio Oriente e sull’Africa del Nord di Amnesty International, ha dichiarato: [quote layout=”big” cite=”Philip Luther]“È sconvolgente che Nasrin Sotoudeh vada incontro a quasi quattro decenni di carcere e a 148 frustate a causa del suo lavoro pacifico in favore dei diritti umani, compresa la difesa legale di donne sotto processo per aver sfidato le degradanti leggi sull’obbligo del velo”.[/quote]
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via | tgcom24