cinema
La storia di Eduardo Scarpetta, noto attore e autore della commedia italiana la cui storia è raccontata in Qui Rido Io.
Qui Rido Io, film con Toni Servillo, che va in onda su Rai 1 domenica 21 maggio racconta la storia, la vita e tanto altro di Eduardo Scarpetta, noto attore e autore della commedia italiana e inventore del teatro dialettale moderno. Andiamo a scoprire tutto su di lui e anche sulla pellicola in cui recita anche il suo tris-nipote che si chiama come lui.
Eduardo Scarpetta, chi era il famoso attore che ha ispirato Qui Rido Io
Nato a Napoli nel 1853, Eduardo Scarpetta divenne uno dei più importanti attori, autori della commedia italiana. Nel 1870 dà vita alla maschera teatrale di Felice Sciosciammocca che divenne un personaggio famosissimo nella Napoli di quegli anni.
L’uomo era una stella in città nonostante le sue umili origini. Tra i suoi grandi successi si ricorda ‘Miseria e Nobiltà’, opera scritta per far recitare il figlio Vincenzo e diventata iconica con la trasposizione cinematografica di Totò.
La fondazione del Teatro Salone Margherita nei sotterranei della nuova Galleria Umberto I, diede uno strappo decisivo alla carriera di Eduardo mentre la causa con D’Annuzio ne diede il colpo di grazia. Dal 1909 decise di ritirarsi dalle scene, prima della morte nel 1925.
La vita privata di Scarpetta fu decisamente movimentata tra donne e relazioni, vere o presunte. Sappiamo che Scarpetta sposò Rosa de Filippo con cui ebbe due figli Vincenzo e Domenico, considerati quindi i suoi figli legittimi.
Ebbe una relazione con Francesca Giannetti da qui nacque Maria che poi adottò ufficialmente. Altra relazione note con una nipote della moglie Luisa de Filippo da cui nacquero i famosi Eduardo, Peppino e Titina de Filippo. Secondo le cronache dell’epoca ebbe altri tre figli Ernesto Murolo, Eduardo de Filippo che divenne attore con il nome di Eduardo Passarelli e Pasquale de Filippo avuti con una sorellastra della moglie.
Qui Rido Io
Il film ‘Qui Rido Io‘ ripercorre carriera e vita privata di Scarpetta. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 2021, ha vinto due David di Donatello a Scarpetta, tris-nipote, e per i costumi e due Nastri d’Argento per la regia e la sceneggiatura di Mario Martone