
Se gli chiedono di scegliere tra l’auto e la moto, Maurizio Lastrico non ha alcun dubbio: ecco con quale mezzo si sposta il comico.
Maurizio Lastrico è uno dei pochi artisti versatili che abbiamo in Italia. E’ bravo a recitare, a vestire i panni di comico e perfino a condurre uno show tutto suo tenendo sempre alta l’attenzione degli spettatori. In pochi, però, sanno che una delle sue più grandi passioni non ha a che fare con il lavoro. Stiamo parlando dei motori: scopriamo se preferisce le auto o le moto e che modelli possiede.
Maurizio Lastrico è da auto o moto? Il comico non ha dubbi
Classe 1979, Maurizio Lastrico è un attore e comico molto amato. Dal programma Zelig Off alla serie tv Don Matteo, passando per il film Sole a catinelle: a prescindere dal ruolo, i fan restano sempre soddisfatti dalle sue performance. Mentre la carriera è sotto agli occhi di tutti, in pochi conoscono una delle sue più grandi passioni: le moto. Anche se possiede un auto in garage, la utilizza raramente. Preferisce spostarsi sulle due ruote, pure quando deve macinare centinaia di chilometri.
Sono diversi gli scatti condivisi su Instagram in cui mostra ai follower i suoi viaggi in moto. Grande affezionato della casa Yamaha, dovrebbe possedere due modelli, entrambi Ténéré 700cc, uno blu e l’altro rosso. Una due ruote che può affrontare qualunque tipo di terreno, con un motore che la rende un mezzo di trasporto straordinario. Il prezzo? Si parte da 11.899 euro.
Maurizio Lastrico ama le moto, ma la sua auto è un gioiellino
Anche se Maurizio Lastrico preferisce spostarsi in moto e se proprio non può sceglie il treno, possiede comunque una macchina. Non un auto qualsiasi, ma un vero gioiellino da divi di altri tempi: un Maggiolino cabrio della Volkswagen. E’ stato lui stesso, in un’intervista al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, a raccontare:
“In moto per tutta la vita o, al limite, in treno, dove posso leggere e scrivere. L’automobile non fa per me tanto che la mia, un Maggiolino cabrio della Volkswagen, è ferma al mio paese, Sant’Olcese (GE), dal primo lockdown. Ho sempre considerato la macchina un armadio con le ruote in cui mettere cose che poi lascio lì. E non ne ho grande cura: da giovane, quando molti mettevano sulla loro Golf l’adesivo con scritto “Vive le sport”, io sulla mia Ypsilon 10 ne misi uno creato da me con la scritta: ‘Vive le sporc!’“.