
Cosa non fare mai sei usi l'autoabbronzante - pinkblog.it
Gli autoabbronzanti possono rappresentare un valido alleato per ottenere un colorito luminoso e sano senza i rischi dell’esposizione solare.
L’arrivo della bella stagione porta con sé la voglia di mostrare una pelle abbronzata e luminosa, ma non tutti desiderano esporsi al sole per evitare danni cutanei a lungo termine. Gli autoabbronzanti si presentano come un’alternativa comoda e veloce per ottenere un colorito dorato senza i rischi legati all’esposizione solare.
Tuttavia, non tutti i prodotti sul mercato sono uguali, e scegliere un buon autoabbronzante richiede attenzione e conoscenza. Ecco una guida dettagliata per orientarsi nella scelta e nell’applicazione di questi cosmetici.
Cos’è un autoabbronzante?
Un autoabbronzante è un prodotto cosmetico progettato per conferire alla pelle un aspetto abbronzato senza bisogno di esposizione ai raggi UV. La sua azione si basa sull’ingrediente attivo diidrossiacetone (DHA), che interagisce con gli amminoacidi presenti nella cheratina della pelle, creando una colorazione temporanea.
Questa reazione chimica genera pigmenti che possono variare dal dorato al bronzeo, a seconda della formulazione. La colorazione inizia a manifestarsi dopo alcune ore dall’applicazione e tende a svanire nel giro di 2-3 giorni, seguendo il normale ciclo di rinnovamento cellulare della pelle.
Come scegliere un buon autoabbronzante
Gli autoabbronzanti sono disponibili in diverse forme: lozioni, creme, gel e spray. Le lozioni e le creme offrono un’idratazione extra e tendono a durare più a lungo, mentre gli spray si asciugano più velocemente e sono ideali per chi cerca un’applicazione rapida. Le salviette autoabbronzanti rappresentano un’opzione pratica per ritocchi veloci.
La scelta della tonalità è cruciale. È fondamentale optare per un prodotto che si adatti al proprio tono di pelle per evitare effetti innaturali o macchie. Gli autoabbronzanti di ultima generazione offrono una gamma di tonalità che variano dall’ambrato al bronzeo, permettendo di personalizzare l’intensità del colore. Alcuni prodotti combinano DHA con eritrulosio, un altro zucchero che garantisce una colorazione più uniforme e duratura.

È importante selezionare autoabbronzanti di marche affidabili, che utilizzano ingredienti di qualità. Diffidare da prodotti troppo economici che promettono risultati straordinari in tempi brevi. I migliori autoabbronzanti contengono anche ingredienti idratanti e antiossidanti per prendersi cura della pelle mentre la colorano.
Come applicare l’autoabbronzante
L’applicazione è un passaggio fondamentale per ottenere un risultato uniforme e naturale. Prima di applicare il prodotto, è consigliabile esfoliare la pelle per rimuovere le cellule morte e garantire una superficie liscia. È importante prestare particolare attenzione alle zone più secche e cheratinizzate, come gomiti e ginocchia, per evitare macchie scure.
Iniziare con una doccia e un esfoliante delicato. Dopo il risciacquo, asciugare bene la pelle, ma non completamente, per mantenere un po’ di umidità. Applicare una crema idratante sulle aree secche per prevenire un assorbimento eccessivo di DHA.
Utilizzare guanti in lattice o in spugna per evitare di macchiare le mani. Stendere il prodotto in modo uniforme, partendo dalle gambe e risalendo verso il corpo. Applicare con movimenti circolari e sfumare bene, prestando attenzione a non tralasciare zone come la schiena e il collo. Per gli spray, mantenere una distanza di circa 25-30 cm dalla pelle e spruzzare in modo uniforme.
Lasciare asciugare l’autoabbronzante per almeno 10-15 minuti prima di vestirsi. Evitare di toccare la pelle durante questo periodo per non compromettere il risultato.
Mantenere l’abbronzatura
Per prolungare l’effetto dell’autoabbronzante, è importante adottare una routine di cura della pelle adeguata. Utilizzare detergenti delicati e idratanti per evitare che la pelle si desquami. Un’esfoliazione settimanale aiuta a mantenere la pelle fresca e luminosa, rimuovendo le cellule morte e prevenendo un aspetto opaco.