
Il nuovo Belve Crime. Foto: RaiPlay - pinkblog.it
Con questo nuovo progetto, promette di portare in primo piano storie che meritano di essere raccontate, invitando il pubblico a riflettere.
Francesca Fagnani, nota giornalista e conduttrice televisiva, si prepara a stupire il pubblico con il suo nuovo e atteso programma, “Belve Crime”. Questo spin-off della sua fortunata trasmissione “Belve” si propone di offrire un’analisi approfondita e senza censure di alcune delle più oscure vicende di cronaca nera italiana.
La prima puntata andrà in onda martedì 10 giugno 2025, alle 21.20 su Rai2, e avrà come protagonista Massimo Bossetti, l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, un caso che ha scosso l’Italia e ha acceso un dibattito pubblico acceso.
La Struttura del programma
Il programma si prefigge di esplorare le menti di colpevoli e testimoni chiave, cercando di comprendere cosa possa spingere un individuo a commettere atti così estremi. Ogni episodio di “Belve Crime” avrà una struttura ben definita: prima dell’intervista, Stefano Nazzi, un esperto di cronaca nera e autore di podcast di successo come “Indagini”, presenterà la storia di ciascun ospite.
La sua narrazione dettagliata e incisiva servirà a contestualizzare la vicenda, permettendo al pubblico di immergersi nel racconto e comprendere meglio le complessità emotive e psicologiche dei protagonisti.
L’intervista a Massimo Bossetti
La prima intervista di “Belve Crime” è particolarmente significativa, poiché Bossetti, che si è sempre dichiarato innocente, avrà l’opportunità di raccontare la sua versione dei fatti in un colloquio diretto e aperto con la Fagnani.

Questo incontro, realizzato nel carcere di Bollate (Milano), si preannuncia come un confronto serrato e carico di tensione. La conduttrice non mancherà di porre domande incisive, cercando di far emergere le contraddizioni e le verità nascoste dietro le affermazioni di Bossetti.
Le implicazioni sociali
“Belve Crime” non si limiterà a raccontare storie di delitti, ma si propone di affrontare anche le implicazioni sociali e psicologiche legate a questi eventi. La trasmissione cercherà di stimolare una riflessione profonda su come la società reagisce a queste tragedie e su cosa significhi essere coinvolti in una vicenda di cronaca nera. La scelta di dare voce ai protagonisti, anche a chi ha commesso crimini, è un tentativo di umanizzare figure spesso demonizzate e di esplorare le ragioni dietro le loro azioni.
Inoltre, “Belve Crime” si inserisce in un contesto mediatico in continua evoluzione, dove il pubblico è sempre più interessato a contenuti che sfidano le convenzioni e pongono domande scomode. La capacità della Fagnani di affrontare temi difficili con empatia e competenza la rende una delle figure più rispettate nel panorama giornalistico italiano.
Il debutto di “Belve Crime” rappresenta quindi non solo l’inizio di una nuova avventura per Francesca Fagnani, ma anche un’opportunità per il pubblico di confrontarsi con la realtà cruda e complessa della criminalità, delle sue vittime e dei suoi protagonisti.