
X Factor, quanto guadagnano a puntata i giudici della nuova edizione - Pinkblog.it / Credits: Instagram @Xfactoritalia
Quanto guadagnano a puntata i nuovi giudici della nuova stagione del talent più famoso della televisione: le cifre di X Factor.
Da anni, X Factor rappresenta uno dei talent show musicali più seguiti in Italia, non solo per la competizione canora ma anche per il ruolo centrale dei suoi giudici.
Questi ultimi, con il loro carattere deciso e uno stile unico, sono protagonisti imprescindibili dello spettacolo, capaci di influenzare il pubblico e di sostenere i concorrenti. Ma qual è la cifra che guadagnano i giudici di X Factor per ogni puntata?
I compensi dei giudici di X Factor Italia
A differenza di altre versioni internazionali, dove i compensi possono essere resi pubblici, in Italia le retribuzioni dei giudici di X Factor non sono ufficialmente divulgate. Tuttavia, fonti del settore suggeriscono che si tratti di cifre rilevanti. Secondo alcune indiscrezioni raccolte negli anni precedenti, il guadagno per ogni puntata dal vivo si aggirerebbe intorno ai 5.000 euro. Considerando che la stagione live prevede circa otto puntate, il cachet complessivo potrebbe arrivare a sfiorare i 40.000 euro. A questa somma si aggiungono poi i compensi per le fasi preliminari: dalle audizioni ai bootcamp, momenti fondamentali in cui i giudici interagiscono con i talenti fuori dalla diretta televisiva.
È importante sottolineare che i compensi possono variare significativamente in base all’esperienza del giudice. I veterani del programma, come Fedez o Manuel Agnelli, negli anni potrebbero aver negoziato cachet più elevati rispetto a chi è al suo debutto o a artisti emergenti. Per questi ultimi, i compensi iniziali potrebbero essere più contenuti, con possibilità di aumento in base al riscontro ottenuto nel corso della stagione e all’apprezzamento del pubblico. Una curiosità riguarda la testimonianza di Salmo, artista che nel 2019 ha rivelato di aver rifiutato un’offerta per diventare giudice di X Factor, proposta che si aggirava intorno a un milione di euro.
Questo dato, seppur riferito a cifre non ufficiali, conferma come il ruolo di giudice sia non solo impegnativo ma anche particolarmente remunerativo. Il guadagno economico diretto rappresenta solo una parte del valore che deriva dall’essere giudice di X Factor. La vera ricchezza per molti di loro è la visibilità mediatica. Partecipare a uno dei programmi più seguiti su una rete televisiva nazionale significa raggiungere un pubblico ampio e variegato, che include anche la generazione Z, particolarmente attenta alle nuove tendenze musicali e social. Questa esposizione si traduce in un aumento della popolarità e della presenza mediatica, alimentata da interviste, apparizioni, video virali e meme che circolano sui social network.

Personalità come Ambra Angiolini, Paola Iezzi o Dargen D’Amico hanno saputo sfruttare al meglio questa opportunità, rilanciando la loro carriera e ampliando il proprio pubblico.Inoltre, la partecipazione come giudice apre le porte a nuove collaborazioni, ospitate e contratti con piattaforme di streaming, incrementando così il guadagno complessivo. Pertanto, l’esperienza a X Factor non è soltanto un lavoro temporaneo, ma una vera e propria leva per la crescita professionale e commerciale degli artisti coinvolti. Il successo di X Factor non si limita ai concorrenti; anche chi siede dietro al bancone dei giudici ne trae benefici significativi.
Il ruolo permette di lavorare fianco a fianco con nuovi talenti, di essere protagonisti di un programma di grande seguito e di consolidare la propria immagine pubblica in maniera duratura. La combinazione di un compenso economico consistente, un’importante visibilità mediatica e le opportunità di sviluppo artistico e commerciale rende il ruolo di giudice uno dei più ambiti nel panorama televisivo italiano. Questo spiega perché, nonostante l’impegno richiesto, molti artisti si mostrino interessati a partecipare allo show, consapevoli di poter trarre vantaggi rilevanti sia dal punto di vista professionale che economico.