
Gli ingredeinti per eliminare la puzza dalla lavastoviglie - pinkblog.it
Puzza in lavastoviglie: ecco qual è il metodo naturale ed efficace per eliminarla definitivamente. Così il problema è risolto.
Aprire la lavastoviglie per trovare piatti splendenti e profumati dovrebbe essere una routine semplice e gratificante. Tuttavia, spesso ci si imbatte in un fastidioso odore di cibo fermentato o di pesce che rende sgradevole questa operazione quotidiana. Nonostante le moderne lavastoviglie siano dotate di funzioni avanzate, questi apparecchi non si autopuliscono, e i cattivi odori sono il segnale di problemi ben precisi.
Le cause dei cattivi odori nella lavastoviglie e come eliminarli
I motivi che provocano la formazione di odori sgradevoli sono molteplici: residui di cibo incastrati nei filtri, sporco accumulato nei bracci irroratori, umidità stagnante e temperature di lavaggio troppo basse. Questi fattori creano un ambiente ideale per la fermentazione e la proliferazione batterica, responsabile del tanfo sgradevole. Tuttavia, non è necessario ricorrere a costosi o aggressivi prodotti chimici per riportare la lavastoviglie alla sua efficienza e profumazione originale.
Un rimedio naturale, ecologico e scientificamente supportato, è l’uso combinato di acido citrico e bicarbonato di sodio, che permette di pulire, igienizzare e neutralizzare gli odori senza danneggiare l’ambiente.
La prima azione efficace è la pulizia accurata del filtro, da effettuare almeno una volta alla settimana, poiché è il punto in cui si accumulano i residui più ostinati. Successivamente, l’acido citrico entra in gioco come un potente alleato ecologico. Questo composto organico, abbondante nel succo di limone, ha proprietà chimiche e microbiologiche fondamentali:

- Neutralizzazione chimica degli odori: l’acido citrico reagisce con le molecole maleodoranti, come le ammine responsabili del cattivo odore di pesce, trasformandole in sali non volatili che non vengono percepiti dall’olfatto.
- Azione igienizzante: agisce contro batteri e muffe che sono la fonte principale dei cattivi odori domestici. Secondo l’Agenzia Ambientale Statunitense (EPA), prodotti a base di acido citrico sono efficaci nell’eliminare batteri, muffe, sporco, depositi di sapone, ruggine e calcare.
Per un trattamento completo, si prepara una soluzione con 150 grammi di acido citrico sciolti in un litro d’acqua calda da versare nella vasca della lavastoviglie. Si avvia un ciclo a vuoto con temperatura superiore ai 65 °C, ideale per sciogliere grasso, calcare e odori in modo biodegradabile. Dopo il ciclo, si può distribuire sul fondo della lavastoviglie due cucchiai di bicarbonato di sodio e far partire un ciclo breve: il bicarbonato assorbe e neutralizza gli odori residui, lasciando una sensazione di freschezza.
Per un tocco di profumo naturale e persistente, è consigliabile inserire mezzo limone biologico nel cestello delle posate.
Un ulteriore accorgimento per combattere l’umidità è di lasciare la porta della lavastoviglie leggermente aperta dopo il lavaggio, consentendo così la completa evaporazione dell’acqua residua e prevenendo la formazione di muffe.
Profumatori naturali, sale rigenerante e buone pratiche quotidiane
Per chi preferisce soluzioni già pronte, in commercio si trovano profumatori per lavastoviglie realizzati con ingredienti naturali, privi di sostanze chimiche dannose per l’ambiente. Tuttavia, è fondamentale scegliere prodotti senza fragranze sintetiche e di qualità certificata.
Il sale rigenerante, utilizzato per combattere il calcare, deve essere inserito esclusivamente nell’apposito scomparto e mai direttamente nella vasca. L’uso improprio può causare danni ai componenti interni e aumentare la presenza di residui.
È utile non sovraccaricare la lavastoviglie per permettere una corretta circolazione dell’acqua. Evitare di avviare lavaggi con carichi parziali per non compromettere l’efficacia e sprecare energia. Rimuovere i residui alimentari più grandi prima di caricare i piatti, evitando che si depositino nel filtro. Pulire con un panno umido e bicarbonato le guarnizioni, i bracci rotanti e la griglia del filtro almeno due volte a settimana.