Sostegni in arrivo per tutte le famiglie, meglio prepararsi: come ottenere i nuovi bonus e non farseli scappare

Introdotti bonus per le famiglie italiane - (pinkblog.it)
Il Governo ha introdotto nuove misure di sostegno economico ai genitori con figli piccoli, in particolare per i nati nel corso dell’anno
Si tratta di agevolazioni pensate per alleggerire il carico finanziario delle famiglie, sostenere la natalità e incentivare l’accesso ai servizi per l’infanzia. I provvedimenti si affiancano all’ormai consolidato Assegno Unico Universale e al Bonus Asilo Nido, arricchendosi di importanti novità.
Tutte le domande devono essere presentate in modalità telematica sul sito dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. È fondamentale avere a disposizione un ISEE aggiornato, preferibilmente nella versione “ISEE minorenni”, che considera la composizione specifica del nucleo familiare.
Bonus fino a 3.600 euro per i nati nel 2025
Tra le novità più rilevanti, spicca il contributo straordinario di 3.600 euro annui per i bambini nati nel 2025. Questo bonus è rivolto ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 40.000 euro e può essere richiesto per coprire le spese relative alla frequenza dell’asilo nido o per altre forme di assistenza all’infanzia.

Il contributo verrà erogato in 11 mensilità, con importi maggiorati rispetto a quelli ordinari del Bonus Asilo Nido. È importante sottolineare che questa misura si aggiunge e non sostituisce l’Assegno Unico, risultando quindi un ulteriore aiuto economico per i genitori.
L’Assegno Unico Universale, introdotto nel 2022, resta il pilastro del sistema di aiuti alle famiglie italiane. Questo sostegno mensile, erogato per ogni figlio a carico, varia in base al reddito ISEE e alla composizione del nucleo familiare. Nel 2025, l’assegno può arrivare fino a 201 euro al mese per ciascun figlio in presenza di un ISEE molto basso, e si riduce gradualmente fino a un minimo di 57,50 euro per i redditi superiori a 45.900 euro.
Il contributo spetta ai figli minorenni e, in alcune condizioni, anche ai maggiorenni fino a 21 anni (se studenti, tirocinanti, in cerca di lavoro o in servizio civile). È previsto anche per i figli con disabilità, senza limiti di età.
Sono inoltre previste maggiorazioni per famiglie numerose, madri con meno di 21 anni, entrambi i genitori lavoratori, e in presenza di figli disabili.
Il Bonus Asilo Nido, già presente da alcuni anni, viene confermato anche per il 2025, con soglie di reddito aggiornate e importi rivisti. Gli importi variano a seconda dell’ISEE minorenni. Fino a 25.000 euro di ISEE: fino a 3.000 euro annui. Tra 25.001 e 40.000 euro: fino a 2.500 euro annui. Oltre i 40.000 euro: massimo 1.500 euro annui.
Per le famiglie con un ISEE sotto i 40.000 euro e un figlio nato nel 2025, l’importo può salire fino a 3.600 euro, rafforzando concretamente il sostegno nei primi anni di vita del bambino. Il contributo copre le spese per la retta del nido o, in alcuni casi, per forme di assistenza domiciliare a bambini affetti da gravi patologie.
Oltre ai bonus diretti, i genitori possono usufruire di una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute per la frequenza di asili nido pubblici o privati, fino a un massimo di 632 euro annui per ogni figlio. Questo significa un risparmio ulteriore, da richiedere nella dichiarazione dei redditi.