
Addio alla vecchia carta d'identità - (pinkblog.it)
Diventa obbligatoria la carta d’identità elettronica. Ecco i costi che i cittadini italiani dovranno affrontare
Un nuovo allarme arriva per i cittadini italiani: per alcuni, la mancata sostituzione della vecchia carta d’identità cartacea con quella elettronica potrebbe comportare sanzioni salatissime, fino a 10.000 euro. Il provvedimento, che punta a uniformare l’identificazione digitale dei cittadini, coinvolge soprattutto coloro che sono nati in determinati anni e che non hanno ancora aggiornato il proprio documento.
Il passaggio alla carta d’identità elettronica non è più facoltativo: è un obbligo normativo che si accompagnerà presto a misure sanzionatorie importanti.
L’obbligo di sostituire la carta d’identità
Negli ultimi anni, l’Italia ha avviato un processo di digitalizzazione dei documenti personali, sostituendo gradualmente la vecchia carta d’identità cartacea con la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Questa transizione, iniziata nel 2016, è stata presentata come un passo necessario per migliorare la sicurezza, prevenire le frodi e facilitare i servizi pubblici digitali.

Dal 3 agosto 2026, tuttavia, scatterà una scadenza definitiva: tutte le carte d’identità cartacee ancora in circolazione diventeranno ufficialmente non valide, anche se la data di scadenza indicata sul documento non è ancora stata raggiunta. Questo significa che chi possiede ancora la vecchia carta e non effettua il passaggio alla CIE entro quella data rischia non solo di rimanere senza un documento valido, ma anche di incorrere in multe molto elevate.
Secondo quanto emerso dalle prime anticipazioni, le sanzioni amministrative potrebbero arrivare fino a 10.000 euro nei casi più gravi. Si parla di cifre importanti soprattutto nei confronti di chi, nonostante solleciti e avvisi da parte dei Comuni o del Ministero dell’Interno, continuerà a ignorare l’obbligo di aggiornamento.
La misura sarebbe pensata per scoraggiare il mantenimento di documenti obsoleti, che non rispettano più i criteri di sicurezza richiesti dagli standard europei. Anche in caso di controlli all’estero o all’interno dell’UE, infatti, un documento scaduto o non valido può comportare problemi legali, blocchi amministrativi o impossibilità di accedere a determinati servizi.
Le fasce di popolazione più esposte al rischio di sanzioni sono i cittadini nati prima del 1990, che spesso sono ancora in possesso della carta d’identità cartacea, rinnovata anni fa e apparentemente ancora in corso di validità, chi non utilizza servizi digitali, come anziani o persone poco informatizzate, meno consapevoli dell’importanza della nuova CIE, chi vive all’estero, ma mantiene la residenza in Italia e non ha ancora aggiornato il documento.
Va detto che le multe non scatteranno automaticamente per tutti: è previsto un periodo di tolleranza e avvisi preventivi da parte delle autorità, ma chi ignora questi inviti potrebbe dover pagare caro. Il costo standard per ottenere la CIE è compreso tra i 16 e i 27 euro, ma le sanzioni per inadempienza potrebbero essere enormemente superiori.