
Il fascino naturale e la ricchezza ambientale di Platamona(www.pinkblog.it)
Nel cuore della Sardegna nord-occidentale si estende una delle più affascinanti distese costiere d’Italia.
Situata tra Porto Torres e Castelsardo, nel territorio amministrativo che coinvolge i comuni di Sorso, Sassari e Porto Torres, questa imponente fascia costiera si affaccia sul suggestivo Golfo dell’Asinara, offrendo un connubio unico tra natura, storia e servizi.
Platamona non è solo la spiaggia più lunga d’Italia per estensione, ma rappresenta anche un ecosistema costiero di grande valore ecologico e paesaggistico. La sabbia è fine, di colore bianco tendente al dorato, arricchita da conchiglie e piccoli ciottoli levigati dalle correnti marine. La sua ampiezza varia dai 10 ai 30 metri, con tratti che conservano ancora intatti sistemi dunali e una rigogliosa pineta di cipressi e macchia mediterranea che corre quasi parallela al litorale lungo tutta la sua lunghezza.
Alle spalle della spiaggia si sviluppano aree umide e stagni alimentati dal rio Buddi Buddi, habitat preziosi per diverse specie di uccelli acquatici come aironi bianchi, germani reali e polli sultani, rendendo Platamona una meta ambita per gli appassionati di birdwatching e per chi desidera immergersi nella natura incontaminata. I fondali sabbiosi, dolcemente digradanti verso il mare, sono particolarmente adatti alle famiglie con bambini e costituiscono un ambiente ideale anche per la pratica di sport acquatici come surf e windsurf, grazie alla regolare presenza di venti come il maestrale.
Un patrimonio storico e culturale radicato nel territorio sassarese
La storia turistica di Platamona ha radici profonde che risalgono al secondo dopoguerra. Nel 1949, grazie all’iniziativa dell’allora sindaco di Sassari, Oreste Pieroni, e al coinvolgimento dei comuni di Sorso e Porto Torres, la pineta che costeggia la spiaggia venne valorizzata per creare un’area balneare accessibile ai cittadini sassaresi. Da allora, Platamona è diventata la spiaggia “ufficiale” dei sassaresi, facilmente raggiungibile con la strada provinciale 60, detta Buddi Buddi, e con numerose linee di trasporto pubblico interurbano che la collegano ai principali centri della zona.
Nel corso degli anni, la spiaggia ha ospitato stabilimenti balneari storici come il lido Iride, un tempo punto di riferimento per eventi culturali e spettacoli con artisti di fama nazionale, e ha visto la nascita di villaggi turistici, campeggi, hotel, bar e pizzerie, contribuendo a rendere Platamona una destinazione balneare di rilievo nel panorama sardo. L’area è dotata di ampi parcheggi, compresi spazi attrezzati per camper, e di strutture accessibili anche a persone con disabilità, garantendo un’esperienza inclusiva e confortevole.

La spiaggia di Platamona occupa una posizione geografica particolarmente favorevole: si trova infatti a metà strada tra Porto Torres, importante porto e scalo marittimo della Sardegna, e Castelsardo, uno dei borghi più caratteristici e suggestivi dell’isola. Questa collocazione la rende non solo un luogo ideale per trascorrere giornate di relax e divertimento al mare, ma anche una base comoda per esplorare le bellezze naturali e culturali del nord Sardegna.
Gli amanti della natura possono approfittare delle passeggiate lungo la costa e nella pineta, mentre chi cerca attività sportive trova nel vento e nei fondali di Platamona un ambiente favorevole per surf, windsurf e snorkeling. La spiaggia è inoltre un punto d’accesso per escursioni verso il Parco Nazionale dell’Asinara, un’area protetta celebre per la sua biodiversità e le sue spiagge incontaminate.
Salvaguardia ambientale e ripresa turistica
Dopo un episodio di inquinamento avvenuto nel 2011, con uno sversamento di combustibile che ha coinvolto la costa del golfo di Porto Torres, Platamona ha beneficiato di un’azione rapida di bonifica e di successivi interventi di manutenzione ambientale che hanno garantito il ritorno alla balneabilità delle acque e la preservazione dell’ecosistema locale. Nel 2016, l’apertura del nuovo “Lido Sardegna” ha segnato una nuova fase di rilancio per il litorale, che oggi offre servizi moderni e strutture ricettive di qualità, mantenendo intatto il suo carattere naturale e selvaggio.