
Condizionatore e pericoli (Depositphotos foto) - www.pinkblog.it
Con l’arrivo dei temporali estivi, un rischio spesso trascurato riguarda l’uso dell’aria condizionata durante questi eventi atmosferici.
Molti utenti, per cercare sollievo dal caldo afoso tipico della stagione, tendono a lasciare acceso il condizionatore anche in presenza di forti temporali, senza valutare le possibili conseguenze che questa scelta potrebbe comportare.
L’estate porta con sé temperature elevate che spingono all’uso frequente degli impianti di condizionamento, ma è importante ricordare che durante i temporali estivi l’aria condizionata può diventare un pericolo per l’impianto domestico. Gli esperti del settore HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) sottolineano come le condizioni atmosferiche particolarmente turbolente, caratterizzate da fulmini, forti raffiche di vento, sbalzi di tensione e possibili allagamenti, possano causare danni irreparabili all’intero sistema.
Danny Pen, presidente di New Era Plumbing & HVAC e noto esperto HVAC, ha spiegato che è fondamentale spegnere il termostato e disattivare l’interruttore del condizionatore non appena si avvicina un temporale. Nonostante la presenza di dispositivi di protezione contro le sovratensioni, l’unità rimane vulnerabile agli effetti delle scariche elettriche generate dai fulmini.
Come i temporali possono danneggiare il condizionatore
Le sovratensioni provocate dai fulmini rappresentano il rischio più grave per gli impianti di climatizzazione durante i temporali estivi. Questi picchi di tensione possono attraversare l’impianto elettrico domestico e danneggiare non solo l’unità esterna dell’aria condizionata, ma anche altri dispositivi elettronici collegati alla stessa rete.
I componenti più a rischio sono il compressore, il condensatore, la ventola esterna e la scheda di controllo. Un solo fulmine può causare danni permanenti a questi elementi, richiedendo riparazioni costose o addirittura la sostituzione completa dell’unità.

Anthony Weinburg, istruttore HVAC-R presso il Fortis College, ha evidenziato che una sovratensione può generare picchi di calore estremamente elevati all’interno del sistema, causando la fusione delle resistenze e la rottura dei componenti interni. Inoltre, tenere acceso il condizionatore durante un temporale espone l’apparecchio anche all’azione dannosa di detriti trasportati dal vento e a possibili allagamenti, che possono compromettere il funzionamento o bloccare la ventilazione.
Quando evitare l’uso dell’aria condizionata
Oltre ai temporali estivi, esistono altre situazioni nelle quali è preferibile non utilizzare l’aria condizionata per evitare danni all’impianto e sprechi energetici. Tra queste, si annoverano assenze prolungate da casa, giornate caratterizzate da fumo derivante da incendi o da nebbia intensa, e temperature esterne inferiori ai 15°C.
È importante notare che non esistono modalità di utilizzo del condizionatore che possano garantire una protezione totale durante i temporali: anche la funzione “ventilazione”, spesso considerata meno rischiosa, non tutela l’impianto da eventuali danni elettrici.
L’attenzione e la prevenzione sono dunque indispensabili per tutelare non solo il proprio impianto di climatizzazione, ma anche l’intero sistema elettrico domestico, evitando spese improvvise e danni spesso irreversibili in un momento in cui il caldo estivo spinge inevitabilmente a cercare refrigerio.