
Hai la pancia gonfia? Attenzione a questi 5 cibi che mangi ogni giorno - pinkblog.it
Anche con pasti leggeri e salutari può capitare di sentirsi gonfi: frutta, verdure crude, legumi e alcune bevande sono tra i principali responsabili, ma ci sono strategie semplici per ridurre il problema.
Con il caldo estivo la ricerca di piatti freschi e digeribili diventa prioritaria, eppure non sempre la scelta di cibi apparentemente salutari risparmia dal fastidio della pancia gonfia. Il gonfiore addominale è un sintomo molto diffuso che può derivare da più fattori: disturbi funzionali dell’intestino, come la sindrome del colon irritabile, oppure semplicemente l’assunzione di alimenti che, pur sani, stimolano fermentazioni intestinali o ritenzione di liquidi. Non a caso, alcune tipiche preparazioni estive, dai piatti freddi alle insalate ricche di fibre, possono provocare meteorismo, sensazione di pesantezza e digestione rallentata. Individuare i cibi più “critici” e sapere come consumarli è il primo passo per ridurre il problema senza rinunciare a una dieta equilibrata.
Frutta, verdure crude e legumi: quando il salutare diventa difficile da digerire
La frutta estiva è ricchissima di acqua e vitamine, ma alcune varietà contengono zuccheri noti come FODMAPs, facilmente fermentabili nell’intestino. Anguria, ciliegie, pesche e albicocche presentano sorbitolo e fruttosio che, nei soggetti più sensibili, possono generare gas e gonfiore. Anche mele e pere, spesso consumate tutto l’anno, rientrano tra gli alimenti che più frequentemente provocano distensione addominale. Un accorgimento utile è consumare la frutta lontano dai pasti principali e in porzioni moderate, così da ridurre il rischio di fermentazioni.

Le verdure crude, immancabili nelle tavole estive, non sempre sono ben tollerate. Cavoli, broccoli e cavolfiori contengono fibre solforate che fermentano facilmente nel colon, mentre cipolla e aglio crudi, ricchi di fruttani, possono scatenare meteorismo anche in quantità ridotte. I peperoni, soprattutto se consumati crudi, risultano per alcuni difficili da digerire. In questi casi, prediligere cotture leggere come la cottura al vapore o la padella veloce permette di attenuare l’effetto fermentativo senza perdere troppi nutrienti.
Un’altra categoria spesso associata al gonfiore è quella dei legumi. Ceci, fagioli e lenticchie contengono oligosaccaridi che il nostro intestino non riesce a digerire e che vengono fermentati dai batteri intestinali con produzione di gas. Lo stesso vale per cereali integrali come farro e orzo, che in estate si utilizzano spesso per insalate fredde: se introdotti bruscamente, possono accentuare il problema. Il consiglio degli esperti è di ammollare i legumi a lungo, cuocerli bene e, in caso di intestino sensibile, scegliere versioni decorticate. L’adattamento a una dieta ricca di fibre richiede tempo: un po’ di gonfiore iniziale è normale e non deve scoraggiare.
Bevande, dessert e abitudini: come gestire il gonfiore in estate
Il gonfiore non dipende solo da frutta, verdure e legumi. Le bevande estive spesso peggiorano la situazione. Bibite gassate e acque frizzanti introducono anidride carbonica che resta intrappolata nell’apparato digerente. I succhi di frutta industriali, ricchi di fruttosio concentrato, e le bevande light o zero, che contengono dolcificanti come sorbitolo e xilitolo, possono avere lo stesso effetto fermentativo. Meglio optare per acqua naturale, tè verde freddo non zuccherato o tisane a base di finocchio, menta e zenzero, note per le proprietà sgonfianti.
Anche i gelati e i dessert freddi sono tra i responsabili di gonfiore e digestione lenta. I gelati al latte o alla panna contengono lattosio, spesso difficile da assorbire per molte persone, mentre i dessert confezionati uniscono zuccheri semplici, grassi e dolcificanti che rallentano lo svuotamento gastrico. In alternativa, i sorbetti alla frutta senza zuccheri aggiunti o i gelati artigianali a base d’acqua rappresentano scelte più digeribili, da consumare comunque in porzioni moderate.
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda la modalità di consumo dei pasti. Mangiare in fretta, masticare poco e accumulare aria durante i pasti favorisce la sensazione di gonfiore, indipendentemente dagli alimenti scelti. Prendersi tempo per masticare bene e suddividere l’alimentazione in più pasti leggeri durante la giornata riduce notevolmente il rischio di distensione addominale.
In definitiva, il gonfiore estivo non è un destino inevitabile. Basta imparare a riconoscere i cibi che possono causarlo e adottare piccoli accorgimenti: porzioni moderate, cotture leggere, idratazione mirata e dolci scelti con attenzione. Così, anche nei mesi più caldi, si può godere di pasti freschi e leggeri senza rinunciare al benessere dopo tavola.