
10 ore al giorno con l’aria accesa: quanto paghi e come abbattere i costi (senza soffrire il caldo) - www.pinkblog.it
Un condizionatore acceso per 10 ore al giorno può costare fino a 62 euro al mese. Ecco la stima precisa e i consigli pratici per risparmiare energia e denaro.
Durante le giornate più calde dell’estate, l’aria condizionata diventa una presenza fissa in molte case italiane. Le temperature elevate, unite all’umidità, rendono indispensabile l’uso di un sistema di raffrescamento che garantisca comfort abitativo. Ma accendere il condizionatore per 10 ore al giorno, ogni giorno, può tradursi in una spesa mensile significativa. Capire quanto si consuma realmente e come ottimizzare i costi può fare la differenza sul bilancio familiare.
Un’analisi dettagliata, basata sui consumi medi di un condizionatore domestico, aiuta a stimare con precisione quanto pesa in bolletta questo comfort estivo. Le variabili in gioco sono diverse: dalla potenza dell’impianto alla classe energetica, fino alle abitudini d’uso.
Consumo giornaliero e spesa mensile: i conti della climatizzazione
Il consumo energetico di un condizionatore dipende da diversi fattori, ma si può partire da una media utile per orientarsi. Un apparecchio di 9.000 BTU, adatto a raffrescare una stanza di 25-30 metri quadri, consuma circa 0,8 kWh all’ora se è in classe A+++.

Tuttavia, modelli più potenti – come quelli da 12.000 o 18.000 BTU – possono superare 1,2 kWh/ora. Se il condizionatore viene acceso per 10 ore al giorno, si parla di un consumo giornaliero che oscilla tra 8 e 13 kWh, con una spesa variabile in base al costo dell’energia elettrica.
Considerando una tariffa media di 0,16 €/kWh, il calcolo è semplice:
8 kWh al giorno x 0,16 € = 1,28 € al giorno
13 kWh al giorno x 0,16 € = 2,08 € al giorno
In un mese, la spesa totale va quindi da 38 a 62 euro, per un utilizzo continuativo di 10 ore al giorno. Per molte famiglie questo importo si aggiunge a una bolletta già pesante, specialmente nei mesi estivi in cui si usano anche altri elettrodomestici in modo più frequente.
È importante anche considerare l’orario di utilizzo: accendere il condizionatore durante le fasce orarie più costose può far salire ulteriormente il costo finale. Alcuni fornitori offrono tariffe biorarie, con prezzi più bassi nelle ore serali e notturne.
Come risparmiare sulla climatizzazione senza rinunciare al comfort
Ridurre i costi senza spegnere completamente il condizionatore è possibile, agendo su tre fronti: manutenzione, utilizzo consapevole e strategie passive per contenere il calore.
Il primo passo riguarda l’efficienza dell’apparecchio. Un condizionatore in classe A+++ consuma molto meno di un modello datato o poco efficiente. Investire in un nuovo impianto può significare tagliare i costi fino al 30%. Anche la manutenzione regolare incide: filtri sporchi riducono il flusso d’aria e obbligano il motore a lavorare di più, aumentando il consumo. Una pulizia annuale è consigliata, o più frequente se si vive in zone molto polverose.
In secondo luogo, serve attenzione nell’uso quotidiano. Impostare il condizionatore su temperature molto basse non fa raffrescare più velocemente, ma aumenta i consumi: ogni grado in meno rispetto alla soglia ottimale può incrementare la spesa dell’8%. Gli esperti consigliano di mantenere una temperatura interna tra 24 °C e 26 °C.
Utilizzare la modalità “eco”, impostare il timer per evitare inutili accensioni notturne, oppure sfruttare app di controllo remoto per regolare l’accensione in base alla presenza in casa, sono strategie che possono incidere significativamente sul consumo mensile.
Infine, alcune azioni semplici aiutano a mantenere la casa più fresca senza accendere subito il condizionatore:
aprire le finestre solo la mattina presto
abbassare tapparelle e tende nelle ore più calde
utilizzare ventilatori a soffitto o a piantana come supporto
installare tende oscuranti o termiche
Con queste accortezze si può ridurre il carico di lavoro del condizionatore, che dovrà solo mantenere fresco l’ambiente, non raffrescarlo da zero. Il risultato è una temperatura gradevole in casa, con un impatto più contenuto sulla bolletta.