
Altro che detersivi da supermercato: il sapone più usato si fa con soli 3 ingredienti - www.pinkblog.it
Con pochi ingredienti e un po’ di pazienza, è possibile realizzare in casa il sapone di Marsiglia, efficace per bucato, superfici e igiene personale.
Da secoli simbolo di pulizia naturale ed efficace, il sapone di Marsiglia rappresenta un’alternativa concreta ai detergenti industriali. Le sue origini risalgono alla Francia del XVII secolo, quando si iniziò a produrlo utilizzando principalmente olio d’oliva, soda caustica e acqua. Oggi, in un’epoca in cui si cerca di ridurre i consumi e limitare l’impatto ambientale, questo sapone torna protagonista, anche grazie alla possibilità di realizzarlo in casa, seguendo un procedimento sicuro e fedele alla tradizione.
In molte abitazioni si accumulano detersivi diversi per ogni superficie, una spesa continua e spesso superflua. Il sapone di Marsiglia, invece, si adatta a molteplici usi: dal bucato alla pulizia dei pavimenti, fino alla detersione delle mani o alla cura delle pelli delicate. Prepararlo da sé consente di risparmiare, di sapere esattamente cosa si sta usando e di evitare l’eccesso di plastica e sostanze chimiche.
Come preparare il sapone di Marsiglia a freddo: procedimento completo e sicuro
Per produrre sapone di Marsiglia in casa, il metodo consigliato è quello “a freddo”, che non prevede cotture né fumi ed è più sicuro da gestire in ambiente domestico. Occorrono tre ingredienti base facilmente reperibili:
1000 g di olio d’oliva (meglio se extravergine e filtrato)
134 g di soda caustica in perle
300 g di acqua demineralizzata
La fase di preparazione richiede attenzione: bisogna indossare guanti e occhiali protettivi prima di maneggiare la soda, che è caustica e può causare ustioni. In un contenitore resistente al calore, si versa la soda nell’acqua (e mai il contrario), mescolando con cautela fino a completa dissoluzione. La miscela raggiungerà alte temperature; va lasciata raffreddare fino a circa 45–50°C.
A parte, in un recipiente ampio, si scalda leggermente l’olio d’oliva (non oltre i 50°C) e vi si versa lentamente la soluzione di soda, mescolando costantemente. Si può usare un cucchiaio di legno o un frullatore a immersione per accelerare il processo di saponificazione, che avviene quando la miscela diventa cremosa e densa, simile a uno yogurt.

A quel punto, il composto va trasferito in stampi da sapone (anche in silicone), coperto con pellicola alimentare e avvolto in un panno per mantenere stabile la temperatura. Il sapone deve riposare almeno 24 ore in un luogo riparato. Trascorso questo tempo, si potrà sformare e tagliare in blocchi o saponette.
La fase successiva è la stagionatura, che deve avvenire in un luogo asciutto e ben ventilato: le saponette vanno lasciate riposare per almeno 4 settimane. In questo periodo perderanno l’umidità residua e completeranno la trasformazione chimica in un prodotto solido, compatto e pronto all’uso.
A cosa serve il sapone di Marsiglia fatto in casa e perché conviene
Una volta stagionato, il sapone di Marsiglia si presenta solido, chiaro e privo di profumi artificiali, perfetto per diversi usi domestici. È ottimo per lavare i panni a mano, sciolto in scaglie per la lavatrice, oppure per pulire superfici, stoviglie o pavimenti. È indicato anche per igiene personale, soprattutto per le pelli sensibili, grazie all’assenza di conservanti e sostanze aggressive.
Inoltre, il risparmio economico è evidente: una volta acquistati gli ingredienti base, con meno di 5 euro si può ottenere oltre un chilo di sapone, sufficiente per diversi mesi. Anche l’ambiente ringrazia, dato che si riducono i contenitori in plastica e le sostanze chimiche disperse.
Il sapone autoprodotto può essere conservato a lungo, avendo cura di riporlo lontano da fonti di umidità e calore e lasciandolo sempre asciugare tra un uso e l’altro. Per chi desidera personalizzarlo, è possibile aggiungere oli essenziali naturali, ma solo a saponificazione avvenuta e prima della stagionatura.
Il sapone di Marsiglia, nella sua forma più autentica e casalinga, torna così a essere un alleato quotidiano, sostenibile e versatile, capace di semplificare la routine domestica senza rinunce e con un tocco di ritorno alle origini.