
I Segreti delle Masserie e dei Trulli: Ospitalità Calorosa nel Cuore della Puglia(www.pinkblog.it)
Il fascino di una regione che a settembre è un invito irresistibile a scoprire una terra che sa ancora regalare atmosfere autentiche.
Le Città Bianche si svuotano dalla calca estiva, il mare si fa più limpido e accogliente, mentre le temperature miti permettono di vivere a pieno ogni angolo di una regione dove natura, storia e cultura si fondono in un mosaico unico. Dal Salento alla Murgia, tra trulli secolari e masserie storiche, il tacco d’Italia si trasforma in una destinazione ideale per chi cerca quiete, bellezza e ospitalità genuina.
La Puglia è celebre per due simboli architettonici che ne raccontano la storia e la cultura rurale: i trulli e le masserie. I primi, con le loro caratteristiche cupole in pietra calcarea, nacquero nel XII secolo come soluzione ingegnosa per sfuggire ai controlli fiscali, costruiti senza malta e facilmente smontabili. Oggi sono diventati rifugi di charme, con interni imbiancati a calce e tetti coperti da “chiancarelle”, che garantiscono freschezza d’estate e calore d’inverno.
Le masserie, invece, rappresentano l’antica “cittadella” agricola: un complesso autonomo dove si viveva, lavorava e produceva, spesso circondato da ulivi e campi coltivati. Molte di queste strutture sono state restaurate e trasformate in relais e agriturismi di lusso, preservando l’atmosfera sobria e la tradizione contadina.
Un esempio emblematico è la Masseria Camarda a Ceglie Messapica, creata dall’ex pilota di Formula 1 Cesare Fiorio. Qui, tra 27 ettari di uliveti, mandorleti e fichi d’India, si produce olio extravergine di oliva e grano Senatore Cappelli, e si ospitano pochi fortunati in camere ricavate da antiche stalle o trulli restaurati. Fiorio, che ha vinto 18 titoli mondiali come direttore sportivo Ferrari e Lancia, ha scelto di vivere in Puglia per immergersi in una dimensione di vita più lenta e autentica, dedicandosi all’agricoltura biologica e all’accoglienza attenta e familiare.
Nella Masseria Camarda si organizzano anche corsi di cucina tradizionale, con lezioni per imparare a preparare orecchiette, focacce di grano e altre specialità pugliesi, da gustare insieme in un’atmosfera conviviale. La gastronomia è uno dei motivi per cui questa zona è conosciuta come la patria della qualità culinaria pugliese, con ristoranti come Antimo immersi negli ulivi secolari e il locale stellato Fornello da Ricci che propone piatti tipici in chiave raffinata.
Paesaggi e Clima: Il Perfetto Equilibrio per un Soggiorno Indimenticabile
La Puglia si estende per 19.540 km² ed è la regione più orientale d’Italia, bagnata a est dall’Adriatico e a sud dallo Ionio. Con oltre 865 km di coste che alternano spiagge sabbiose, scogliere e falesie, rappresenta una delle aree con il più alto indice di balneabilità in Italia, con il 99,7% delle coste dichiarate idonee al bagno nel 2025.
Nel complesso, il territorio pugliese è prevalentemente pianeggiante e collinare, con le uniche zone montuose nel Gargano e nei Monti della Daunia. Le Murge, altopiano calcareo che si estende tra Bari e Taranto, e il Salento, la punta estrema del tacco dello Stivale, sono caratterizzati da distese infinite di ulivi secolari, vigneti e campi di grano, intervallati da muretti a secco, “pagghiare” (costruzioni rurali in pietra) e masserie fortificate.
Il clima mite di settembre permette di godere appieno di questo paesaggio variegato: le giornate sono ancora calde ma senza il caldo torrido estivo, ideali per esplorare i borghi bianchi come Alberobello, Locorotondo, Martina Franca e le coste incontaminate di Torre Guaceto, riserva naturale marina dove le acque limpide cambiano colore dal verde al turchese.

Il Salento, cuore storico e culturale della Puglia, è noto per le sue influenze greche e bizantine, che si riflettono in lingua, musica e gastronomia. La penisola salentina comprende la provincia di Lecce, parte di Brindisi e Taranto, ed è caratterizzata da una natura generosa e da un clima più umido rispetto al resto della regione.
Tra le eccellenze locali spiccano i vini autoctoni, come il Susumaniello, vitigno tipico del Salento, valorizzato da realtà come la Masseria Li Veli. Il loro vino Askos Susumaniello Salento IGT si distingue per un colore rubino intenso e un bouquet complesso, dove si percepiscono sentori di frutti rossi, spezie, liquirizia e cacao, accompagnati da una piacevole freschezza e un equilibrio alcolico ottimale. Questo vino rappresenta l’eccellenza della tradizione vitivinicola locale, pronto da bere ma capace di evolvere con l’invecchiamento.
Il Salento è anche la terra della pizzica, la tradizionale danza popolare, e ospita numerosi festival e manifestazioni che celebrano la musica e la cultura popolare, rendendo ogni visita un’esperienza immersiva nella cultura locale.