Indagine Altroconsumo: cresce l’attenzione su qualità, sicurezza e sostenibilità del pesce nei supermercati italiani. Ecco i dati sui consumi e le migliori offerte a confronto.
L’attenzione dei consumatori italiani verso la qualità e la sicurezza del pesce fresco venduto nei supermercati e nei mercati locali è cresciuta notevolmente, ma permangono criticità importanti che riguardano soprattutto la sostenibilità della filiera ittica e il rispetto delle normative europee. Recenti indagini di Altroconsumo, in collaborazione con l’organizzazione internazionale Oceana e l’Ong Sea Shepherd, hanno infatti rivelato la diffusione preoccupante della vendita di merluzzi sotto taglia in molti porti italiani, un fenomeno che mette a rischio la biodiversità marina e mina gli sforzi per la tutela degli ecosistemi marini.
I prodotti a marchio commerciale: qualità e risparmio nei supermercati italiani
Altroconsumo ha svolto un’indagine su un campione rappresentativo di 1.156 consumatori italiani per sondare le abitudini di acquisto del pesce, il livello di consapevolezza sulle taglie minime legali e l’attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale. Il 40% degli intervistati dichiara di consumare pesce fresco o surgelato almeno due volte a settimana, in linea con le raccomandazioni nutrizionali, con una maggiore diffusione di questo consumo nelle regioni costiere e nel Sud Italia. Il supermercato è il luogo preferito per l’acquisto, seguito dalla pescheria tradizionale.
Gli aspetti più considerati nella scelta del pesce sono l’aspetto visivo (72%), la modalità di conservazione (53%) e la provenienza geografica (34%). Tuttavia, la sostenibilità ambientale sembra ancora occupare un ruolo marginale: solo il 22% dei consumatori ritiene importante la presenza di certificazioni o garanzie di pesca sostenibile. Questo dato segnala la necessità di una maggiore informazione e sensibilizzazione per favorire scelte d’acquisto più consapevoli, che possano contribuire a contrastare la pesca illegale e a tutelare gli ecosistemi marini.

Pesce: i consigli di Altroconsumo – Pinkblog.it
Nel contesto della spesa quotidiana, Altroconsumo ha analizzato anche la qualità dei prodotti a marchio commerciale venduti nei supermercati italiani. In tempi di caro spesa, la ricerca di un buon rapporto qualità-prezzo è sempre più centrale per i consumatori. I test comparativi hanno mostrato che molti prodotti a marchio del distributore, spesso etichettati come private label, offrono prestazioni pari o superiori rispetto ai brand più blasonati. Tra questi, diversi si sono aggiudicati il titolo di “Miglior Acquisto” grazie a un equilibrio ottimale tra qualità e prezzo.
Il fenomeno delle private label riguarda prodotti alimentari, detergenti, cosmetici e persino articoli per bambini, spesso realizzati da produttori terzi ma commercializzati con il nome della catena di supermercati. Le insegne come Esselunga, Carrefour, Coop, Lidl, Eurospin e molte altre offrono linee dedicate che includono anche prodotti eco-sostenibili, rispondendo a una domanda crescente di qualità e attenzione all’ambiente.

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