
Italy's Catherine Bertone celebrates as she crosses the finish line of the Women's Marathon during the athletics event at the Rio 2016 Olympic Games at Sambodromo in Rio de Janeiro on August 14, 2016. / AFP / Fabrice COFFRINI (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images)
La maratoneta azzurra Catherine Bertone non sarà presente sulla griglia di partenza dei Mondiali di atletica leggera a Doha dal 28 settembre all’8 ottobre 2019, è stata costretta a rinunciare perchè questa manifestazione non era conciliabile con il suo lavoro di pediatra in ospedale. L’ospedale Beauregard di Aosta è a corto di personale e Catherine Bertone non può assentarsi per tutto il tempo necessario per partecipare al mondiale.
La vita degli atleti professionisti è fatta di sacrifici e rinunce e nel caso di Catherine Bertone la rinuncia al mondiale è stata ancora più sofferta dato che per partecipare occorre allenarsi per mesi e raggiungere dei risultati importanti per sperare di essere competitivi. A causa del lavoro in corsia ha dovuto saltare vari raduni collegiali ed è un peccato veder svanire così le speranze dell’atleta azzurra. Catherine Bertone era arrivata venticinquesima ai Giochi di Rio del 2016 e ottava agli Europei di Berlino del 2018, risultati importanti che lo sono ancor di più se si pensa che lei è classe 1972.
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Catherine Bertone su Facebook ha scritto: [quote layout=”big” cite=”Catherine Bertone]“Buongiorno a tutti, come qualcuno di voi già saprà ho dovuto dare forfait alla mia partecipazione ai mondiali di Doha a causa dei miei inderogabili impegni lavorativi. Onoratissima di poter vestire la maglia azzurra in un mondiale di atletica leggera, ma ahimè la coperta in ospedale è sempre più corta”.[/quote]
A rendere impossibile la partecipazione di Catherine Bertone al Mondiale di Doha è stato il pensionamento a fine maggio di una pediatra di base e il trasferimento a breve di un’altra, chi resta sta facendo i salti mortali per coprire i turni e offrire una corretta assistenza a tutti i pazienti.
La Fidal aveva scritto una lettera alla primaria di Pediatria, alla direzione generale Usl e al presidente della Regione, ma purtroppo non è stato possibile fare nulla. La Bertone ha raccontato: [quote layout=”big” cite=”Catherine Bertone]“La mia primaria ha fatto il possibile, ma si è dovuta arrendere all’evidenza. Dalla Direzione generale mi hanno invece detto che se avessi trovato un sostituto, avrebbero valutato la possibilità di pagarlo”.[/quote]
Il sostituto non è stato trovato e quindi Catherine Bertone dovrà restare a casa. La maratoneta azzurra ha già detto che continuerà ad allenarsi per farsi trovare pronta alle prossime gare e ai collegiali, ma così è veramente dura.
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via | Ansa