Cucina
Come pulire le cime di rapa per lessarle o farle stufate
Per pulire le cime di rapa non occorre essere grandi chef: ecco come fare per pulire questo prodotto della terra tipico della gastronomia di regioni come la Puglia, una verdura protagonista di mille gustose ricette.

Saper pulire le cime di rapa con cura e attenzione è davvero molto importante, per poter sfruttare al meglio questo frutto della natura protagonista di mille diverse ricette, senza sprecare nulla. Le cime di rapa sono tipiche di regioni italiane come la Puglia, il Lazio e la Campania, ma ben presto l’usanza di utilizzare le foglie di questo ortaggio si è diffusa in tutta la penisola. Come pulire le cime di rapa al meglio?
Innanzitutto va tagliata la parte dura che unisce le varie “cime”: solamente la parte superiore va usata, mentre la punta inferiore, priva di foglie e più cura va completamente eliminata. Se le cime di rapa sono tenere e giovani si possono usare nella loro totalità, mentre per le foglie più dure è consigliabile togliere il gambo e tenere le foglie. Ovviamente dovrete anche eliminare, tramite strappo, anche le foglie rovinate.
Una volta preparate le cime di rapa, sciacquate con cura sotto acqua corrente fredda e poi asciugate tamponando con un panno pulito. Le cime di rapa sono pronte per essere cotte. Ricordatevi che vanno sempre cotte prima le foglie.
Le cime di rapa possono essere usate in cucina in mille modi, lessate o stufate o nella sua ricetta più famosa che ci arriva dalla Puglia, ovvero le orecchiette alle cime di rapa:
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Foto | da Flickr di desiitaly
