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I sintomi delle allergie alimentari negli adulti e nei bambini e quali test fare
Le allergie alimentari si presentano di solito con determinati sintommi, che possono indurci a pensare che noi o i nostri bambini soffriamo di qualche disturbo legato all’alimentazione. Ecco i test da fare per capire se si tratta di allergie alimentari o meno.

Le allergie alimentari si possono presentare con vari sintomi, che solitamente coinvolgono l’apparato gastrointestinale, anche se spesso chi ne soffre lamenta anche problemi a livello respiratorio e della cute. Nei casi più gravi i pazienti che soffrono di allergie alimentari possono incappare in shock anafilattico, con possibile occlusione delle vie respiratorie. Chi ne soffre deve essere assistito immediatamente, con trattamento di adrenalina o epinefrina, per evitare il peggio.
I sintomi delle allergie alimentari si manifestato quasi immediatamente o anche fino ad un’ora dopo l’assunzione del cibo incriminato. Chi soffre di allergie alimentari può provare prurito al cavo orale e alla faringe, può soffrire di orticaria, prurito cutaneo ed eczema, gonfiore di labbra, viso, lingua, gola e altre parti del corpo, asma, congestione nasale, dolore addominale, diarrea, nausea, vomito, vertigini, emicrania, capogiri e anche svenimenti.
Chi soffre di allergie alimentari può anche lamentare pallore, ansia, palpitazioni, sudorazione abbondante. Nei bambini, invece, i sintomi più comuni riguardano l’apparato gastrointestinale, ma anche disturbi cutanei e respiratori non sono rari.
Per poter capire se si soffre o meno di allergie alimentari si può fare un’attenta analisi clinica del paziente, del cibo che ha mangiato prima di star male, oltre che test cutanei: sotto cute vengono inseriti degli antigeni di varia natura, se il paziente è allergico allora ci saranno delle reazioni. Quando si individua l’allergene si possono fare test in vitro, come il RAST o l’ELISA.
La terapia delle allergie alimentari, infine, si basa sull’eliminazione dalla dieta dell’alimento al quale è allergico. La dieta di esclusione non deve durare per sempre, dal momento che solitamente il problema tende a scomparire nel tempo. In casi gravi, il medito potrebbe prescrivere epinefrina iniettabile in caso di shock anafilattico.
Foto | da Flickr di mwichary
Via | Mypersonaltrainer
