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Giulio Carlo Argan, presentazione delle attività del centenario all’Accademia Nazionale di San Luca
Appuntamento romano per la presentazione delle pubblicazioni e chiusura delle attività promosse dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Giulio Carlo Argan.

1909-2009. Si festeggiavano i cent’anni dalla nascita del noto critico d’arte Giulio Carlo Argan, ed ecco che, a quattro anni di distanza, alle 17.30 di lunedì 27 maggio 2013, il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario presenterà presso l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma i risultati delle sue attività. L’occasione per ripercorrere un percorso onorifico dedicato ad un grande politico e pensatore, tracciato con la guida della Prof.ssa Paola Argan, figlia dello storico d’arte.
Dopo un saluto del Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e del Polo Museale della città di Roma Daniela Porro, e con il coordinamento di Francesco Moschini, interverranno a ricordo di Argan gli invitati Claudio Gamba autore di “Giulio Carlo Argan intellettuale e storico dell’arte”, Electa, Milano 2012 e coautore di “Progettare per non essere progettati: Giulio Carlo Argan, Bruno Zevi e l’architettura”, a cura di Adachiara Zevi e Claudio Gamba, Fondazione Bruno Zevi, Roma 2012. e poi Antonio Pinelli, Alessandro Zuccari, Claudio Gamba e Michaela Di Macco.
Un insieme di testi e materiali che rientrano nell’insieme delle iniziative riunite sul sito giuliocarloargan.org/comitato.htm.
Sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, il comitato ha operato per ricordare uno dei pilastri italiani della critica del ‘900, quello stesso Argan le cui concezioni sono un riferimento istruttivo in molte università italiane, nelle quali si ritrovano la sua personale interpretazione del metodo iconologico, la nuova interpretazione dell’arte barocca attraverso le chiavi della “tecnica” e della “rettorica”, il suo fondamentale ruolo nel dibattito sullo sviluppo delle correnti artistiche della seconda metà del ‘900 e soprattutto la sua tesi “morte dell’arte”.
Dopo oltre tre anni di intenso lavoro, l’organizzazione di sette convegni e di varie altre iniziative culturali ed editoriali, il Comitato Nazionale sta per terminare le sue attività e intende presentare un riepilogo e un bilancio di quanto si è fatto per tener viva la memoria di Argan, con lo studio della sua figura di intellettuale e di storico dell’arte, valutandone gli elementi di attualità e di inattualità, diffondendo presso un più largo pubblico la sua lezione di impegno militante. La chiusura delle attività del Comitato vuole essere anche l’occasione per rilanciare studi e approfondimenti sulle questioni critiche e metodologiche, sul ruolo della storia dell’arte nella scuola e nella formazione del cittadino, sull’urgenza di interventi di tutela e valorizzazione culturale del patrimonio storico e artistico, delle città e del paesaggio.
Via | accademiasanluca.eu
