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Giocattoli sicuri: che caratteristiche devono avere

Ogni anno vengono sequestrati milioni di giocattoli contraffatti e pericolosi per la salute e la sicurezza dei piccoli

Ogni anno si ripete la stessa storia. Quella delle migliaia di giochi e giocattoli sequestrati dalla Guardia di Finanza sul mercato perchè pericolosi. L’ufficio Dogane parla di 700 mila giocattoli, 90mila catene luminose e

340mila pezzi tra petardi e fuochi d’artificio nel 2013, a cui  si aggiungono i 150mila giochi pericolosi sequestrati da gennaio a settembre 2014.

A dare l’allarme sono però i dati di quest’anno: oltre 15 milioni i giocattoli messi al bando provenienti dalla Cina, ma non solo, perchè il pericolo arriva anche dalla stessa Italia e da altri paesi europei, come Belgio, Francia e Slovenia.

Per questo è importante riconoscere i giocattoli sicuri, grazie alle linee guida fissate dalla Direttiva europea 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli. Seguendo questa guida,  in Italia i giocattoli ritirati perché non conformi rappresentano il 28 per cento del totale dei prodotti pericolosi e le tipologie più frequenti di pericolo sono tre: il rischio di soffocamento e strangolamento, il rischio chimico e il rischio microbiologico.
Un pericolo che aumenta in particolare durante il periodo di Natale, quando giochi e giocattoli sono i principali acquisti di questi giorni.

Vediamo allora quali sono le caratteristiche che giocattoli, decorazioni, addobbi natalizi luminosi e regali tecnologici, devono avere per essere considerati sicuri.

Giocattoli sicuri: i certificati

1.UNI.  Occhio all’etichetta. L’UNI, Ente italiano di normazione, pubblica e tiene costantemente aggiornate le norme della serie UNI EN 71, che stabiliscono i requisiti e i metodi di prova per garantire la sicurezza dei giocattoli destinati ai bambini fino ai 14 anni. La serie di norme UNI EN 71 stabilisce che i giocattoli vengano sottoposti a prove per verificare che i materiali che li costituiscono non rilascino sostanze tossiche quali, per esempio, antimonio, arsenico, bario, cadmio, cromo, piombo, mercurio e selenio.

2. La conformazione. I giocattoli non devono avere bordi taglienti, punte acuminate, parti libere che possano danneggiare o essere ingerite dai bambini. Infatti, tra i principali pericoli per i bambini vi è quello del soffocamento. Le norme UNI prevedono che eventuali piccole parti staccabili non possano essere accidentalmente ingerite dai bambini e vengono testate attraverso una sorta di “cilindro di prova” che simula le dimensioni della trachea dei bambini.

3. L’infiammabilità. Le norme UNI vietano l’uso di materiali fortemente infiammabili. Per garantire il necessario livello di sicurezza per gli oggetti rivestiti di pelo, capelli, nastri o fili che vengono a contatto diretto con la persona, vengono eseguiti test di velocità di propagazione della fiamma in funzione delle caratteristiche dei diversi prodotti.

4. No inganno. Per evitare che venga fatto un uso improprio da parte dei bambini di quei giocattoli che simulano strumenti di protezione come i caschi da moto, elmi dei vigili del fuoco ed elmetti da lavoro, deve essere chiaramente riportata (anche sull’imballaggio) l’avvertenza: “Attenzione! Questo è un giocattolo. Non fornisce protezione”.

5. Decibel consentiti. Le nuove norme hanno introdotto nuovi requisiti acustici per i giocattoli che emettono suoni la cui intensità non deve superare determinati limiti (espressi in decibel).

6. Giochi olfattivi. Una sezione speciale della  UNI EN 71 è dedicata ai giochi olfattivi da tavolo, ai kit cosmetici e ai giochi gustativi,  in quanto permettono loro di sperimentare la manipolazione di diversi componenti e miscele.

7. CEI. Per la sicurezza dei giocattoli che hanno almeno una funzione che dipende dall’elettricità, (come i toys computer o i computer toys)  ci sono le norme del CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano. Tra queste in particolare ci sono CEI EN 62115 “Sicurezza dei giocattoli elettrici” e la CEI EN 50410 “Norme particolari per i robot decorativi”. Norme specifiche ci sono anche per i trasformatori e gli alimentatori di questi giocattoli (CEI EN 61558-2-7).

Ci sono poi altri elementi da controllare prima di fare il proprio acquisto: controllare se i meccanismi di apertura e chiusura hanno dei dispositivi di bloccaggio automatico per evitare lo schiacciamento accidentale; verificare che le eventuali molle e gli altri meccanismi in movimento non siano accessibili alle dita, monitorare che le cuciture e le parti applicabili siano resistenti agli strappi; evitare che  i giocattoli da portare alla bocca e quelli con piccole parti che si possono staccare abbiano dimensioni tali da non poter essere ingeriti dal bambino; vedere se i giocattoli nei quali i bambini possono entrare (tende, casette, ecc.) abbiano fori di ventilazione e porte apribili con sforzo minimo.

Infine è indispensabile controllare che riporti la marcatura CE e il numero della norma europea di riferimento. Meglio ancora, nell’acquisto di un giocattolo, verificare che sia munito di un Marchio di certificazione rilasciato da Ente terzo a garanzia del superamento delle previste prove e della conformità alle suddette norme. Infine, leggere attentamente le istruzioni per l’uso.



Bruna Marini Bruna Marini
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