Andrea Incontri ha presentato una collezione primavera estate 2016 primitiva e tropicale, per un mondo dominato dalla natura e dai suoi fenomeni.
Per una stagione in cui improvvisi scrosci di pioggia si alternano a giornate di sole, nascono due diverse stampe, la Land Art Print, declinata in diverse combinazioni di tonalità, il cui disegno ricorda la terra rotta e brulla del deserto, e la Waterleaf Print dove la vegetazione prende vita, prepotente e coloratissima.
La collezione è caratterizzata, dunque, da modelli leggeri e facili dove la funzionalità va al di là del genere, infatti, i capi proposti da Andrea Incontri sono trasversali e possono essere indossati sia dall’uomo che dalla donna.
Emblema di questo concetto è il progetto capospalla, il vero fosuc di collezione e di stagione, il Shirtrench, nato dall’unione tra il trench e la camicia e dall’abbinamento tra i materiali tipici di questi due capi, il nylon e la mussola di cotone.
Proposto in diverse stampe e colori, tagli e dimensioni, questo capo iper versatile, è dotato di una doppia fila di bottoni che permette di ottenere un fit più o meno abbondante in base alla fila delle asole che si sceglie di chiudere. Un dettaglio, questo, presente anche nei mini abiti e nelle camicie femminili.
I capi sono realizzati in diversi materiali, tra cui non poteva mancare la pelle, da sempre leitmotiv delle collezioni di Andrea incontri, si che si alterna e affianca al drill di cotone delle stampe, al denim e ai tessuti tecnici come il nylon dei capispalla. Per la donna domina lo shantung nelle fantasie degli abiti e delle gonne madras e vichy.
La palette cromatica, invece, va dai toni scuri del nero e del blu a quelli più accesi dell’orange, del marine, del fuxia e del viola che caratterizzano le grafiche.
Ma a completare il look ci sono anche gli accessori, dove prosegue il concetto di a-gender, che si esprime al meglio con la Bongobag e il Bongobackpack, una borsa ritmica come lo strumento che rappresenta, veloce, trasversale dalla forma circolare nasce come zaino. Una zip circonda la patella che se aperta cade sul volume della borsa come un disco verticale, realizzata in bufalo nero, in vitello rosso, asphalt e desert, blu e silver laminato.
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Photo credits: Camilla Di Iorgi