L'artista inglese Matthew Picton scolpisce con la carta mappe tridimensionali delle città. Ma il suo lavoro va oltre la geografia per restituire la memoria, l'anima dei luoghi.
lorenzo
Alla soglia dei sessant'anni Richard Hambleton è forse il più longevo street artist vivente, ancora attivo nel quartiere di Lower East Side di Manhattan.
C'è una frase che Leonardo DiCaprio dice spesso: 'il destino del pianeta dipende da noi'. Lo ha ripetuto fino a convincere i ricchi collezionisti accorsi per l'asta 11th Hour, che ha raccolto 38,8 milioni di dollari.
Vedere dal vivo i capolavori di Andy Warhol è sicuramente un'esperienza straordinaria e nella maggior parte dei casi anche inattesa. La tecnica, la grandezza quasi monumentale dei suoi lavori rendono la conoscenza diretta imprescindibile per cogliere la forza del suo linguaggio Pop, intrigante e raffinato.
Per quanto possa apparire strano, anche la cosiddetta arte urbana solleva problemi relativi al copyright. Il caso più recente è quello di Thierry Guetta, il francese cugino di Space Invader, protagonista del film di Banksy Exit Through the gift Shop, meglio conosciuto come Mr Brainwash.
Eccezionale scoperta ieri in Messico, dove sono emerse circa 5.000 pitture rupestri collocate in 11 siti archeologici di recente scoperta nel nord-est del paese.
In questi giorni sui magazine online dedicati alla street art è apparso il lavoro di un francese di nome Levalet. I suoi paste-up non rappresentano niente di nuovo a livello tecnico, ma la sua visione è interessante a livello di contenuti.
Si avvicina l'apertura della 55ma Esposizione Internazione d'Arte di Venezia. Cosa avrà in serbo per noi il padiglione cubano nell'era della presidenza di Raùl Castro?
Con la crisi che incombe, la promessa di un bel gruzzolo di soldi può facilmente convincere il proprietario di un edificio 'baciato' dagli stencil di Banksy a rimuovere e vendere l'intonacatura.
Chi sarà il protagonista della Biennale di Venezia quest'anno? Sulle bocche di molti circola già un nome, quello di Ai Weiwei, che sarà presente dentro e fuori la Biennale.
Ieri, martedì 21 maggio 2013 ricorreva il triste anniversario dell'attacco alla Pietà di Michelangelo in Vaticano. Quarantuno anni fa un pazzo geologo ungherese di nome Laszlo Toth, armato di martello per scavi, ha scavalcato la ringhiera di protezione nella Basilica di San Pietro per sferrare dodici colpi contro la Pietà. Laszlo Toth, nel mentre colpiva la statua, gridava “Io sono Gesù Cristo!”. L'uomo soffriva da tempo di un grave disturbo mentale e per di più era disoccupato.
Quando si parla di festival legati ai graffiti ed all'arte urbana in Italia si fa riferimento ad eventi ancora di nicchia, organizzati con enormi sforzi da associazioni e gruppi di individui, con poco supporto da parte di sponsor privati ed istituzioni. Non è così in Inghilterra, dove l'arte urbana diviene un'occasione per colorare la città intera, non solo le pareti.




















