Mentre nel Belpaese spesso ci vogliono mesi per ottenere i permessi necessari a presentare un progetto e realizzare un murales, in altri luoghi come l'Australia la street art si integra al paesaggio e diviene veicolo di comunicazione sociale.
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Quella di Roberto Sebastian Matta, che dal Cile, sua terra natìa, è arrivato fino in Italia, passando per Francia e Stati Uniti non è una storia 'al singolare'. Al suo percorso artistico e biografico si legano indissolubilmente le vicende dei suoi due figli: Gordon Matta-Clark e Pablo Echaurren Matta, avuti da due mogli differenti.
Lo seguiamo già da tempo e ci eravamo promessi di intervistarlo. Flix, artista ed attivista, ha cominciato ad animare le strade di Caracas (Venezuela) nel 2003, realizzando stencil art di protesta contro l'attacco dell'America e dei suoi alleati all'Iraq. Erano gli stessi anni in cui Banksy muoveva i primi passi con le sue mascherine... Scopriamo dunque in quest'intervista chi è Flix e cosa vuol dire fare arte di strada in un paese dove si cerca di mettere in pratica la rivoluzione bolivariana...
Già autore di un breve documentario sullo street artist francese Space Invader (In bed with invader, che presto vi proporremo) Raphael Haddad di Extermitent Production se ne esce stamani con un nuovo lavoro fresco fresco, Urban Cartoon.
La ricchezza sopraggiunta in Brasile non si misura soltanto con l'aumento del benessere e del costo della vita, ma anche attraverso una rinnovata consapevolezza sul piano culturale. L'ultima novità a Rio de Janeiro si chiama Casa Daros ed è un museo costruito per ospitare una delle collezioni più importanti al mondo di arte contemporanea latino-americana.
Jason Hackensworth è un artista americano che si è fatto conoscere in giro per le sue sculture realizzate con piccoli palloncini assemblati l'uno con l'altro.
Nel panorama dei manuali di storia dell'arte moderna, l'Europa dell'est compare davvero raramente. Ci fa piacere quindi sapere che un bravo pittore romeno di impronta pre-modernista, Nicolae Tonitza, ha recentemente ottenuto un discreto successo nelle vendite all'asta.
Quando si parla di Belle Epoque si pensa subito a Toulouse Lautrec. Ma c'è anche un artista italiano, associato al movimento della scapigliatura, che ne ha saputo interpretare egregiamente alcune dinamiche.
Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. È stato il direttore artistico delle cerimonie di apertura e di chiusura delle Olimpiadi di Pechino 2008 e non ha mai avuto da ridire con il governo cinese.
Dopo il successo della presentazione a Napoli lo scorso anno, dal 1 maggio le fotografie di Stanley Kubrick approdano a Genova.
Palazzo Ducale di Genova, da giovedì 18 aprile 2013, apre le porte a Geishe e Samurai - Esotismo e fotografia nel Giappone dell’Ottocento. La mostra porterà nel capoluogo ligure 125 stampe fotografiche originali realizzate da fotografi giapponesi ed europei fra il 1860 e l'inizio del Novecento. Un allestimento che propone un doppio punto di vista, quello di parte, che ripercorre la storia della fotografia nell’immaginario occidentale - lo sguardo europeo sul Giappone, e quello antropologico, che documenta le reali condizioni socio-culturali di uomini e donne nipponici.
Sono tornate dallo scorso maggio alle Terme di Diocleziano - Museo Nazionale Romano, le statue di Marte e Venere che Berlusconi aveva voluto a Palazzo Chigi, ed hanno perduto le protesi artificiali che lui stesso vi aveva fatto aggiungere.



















