Expo 2015 – L’opera presentata alla Porta di Milano è una grande video installazione di 7 metri per 3, creata da Max Dorigo che propone una full immersion nel dipinto, nelle sue forme e nei suoi colori. Questo è possibile grazie a un gigapixel, ovvero un file fotografico di enormi dimensioni, realizzato al Museo del ‘900 con la tecnica del fotomosaico (che verrà utilizzato anche in seguito per approfondire il suo studio e per verificarne lo stato di conservazione nel tempo), grazie all’immagine radiografica dello stesso dipinto realizzata da Thierry Radalet.
Lo scenario, costituito dai magnifici tratti e dalle figure de Il Quarto Stato e da immagini riguardanti la vita e il lavoro del maestro piemontese, si attesta come invito alla conoscenza di un capolavoro, come strumento in grado di catturare l’attenzione del pubblico di passaggio, che attraverserà la Porta di Milano per raggiungere il capoluogo lombardo. Rappresenta anche un invito ad avvicinarsi all’arte di Pellizza da Volpedo e alla sua opera più famosa, attraverso un breve excursus tra gli schizzi, i disegni preparatori e i dipinti che ne hanno caratterizzato la genesi.
Il Quarto Stato, da lui realizzato tra il 1898 e il 1901, è l’icona selezionata per annunciare l’inizio di Expoincittà, il palinsesto di eventi che animerà Milano durante i sei mesi dell’Esposizione Universale, primo passo di un viaggio che coinvolgerà tutta l’umanità. In vista di questi eventi, si rafforza l’intenzione di promuovere La Porta di Milano come luogo d’eccellenza nel panorama delle aerostazioni mondiali, in quanto progettato come struttura funzionale di accesso all’aeroporto e, allo stesso tempo, come spazio espositivo, accogliendo iniziative d’arte con cadenza periodica.
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