Anche la depilazione, intima e no, ha una lunga storia. Ecco i prodotti utilizzati da uomini e donne contro i peli.

La depilazione è una “tortura” a cui tutte le donne, e molti uomini, si sottopongono per estirpare i peli superflui. Fa parte della nostra cultura e non solo. Ha infatti radici molto lontane. Le prime tracce risalgono agli Egizi, che sono stati i primi a usare la cera a caldo per rimuovere i peli, mentre le donne arabe hanno inventato la tecnica del threading e il bandandoz, un precursore del moderno epilatore: un filo di cotone che tenuto in tensione tra le dita permette di legare e strappare il pelo.

Gli atleti dell’antica Grecia si rasavano usando gusci di noce arroventati, mentre a Roma l’attrezzo usato per la depilazione si chiamava “volsella”, molto simile alle nostre pinzette. Risale al 1400 la “merkin”, la parrucca pubica. Secondo il libro The Oxford Companion to the Body, le donne dell’epoca usavano radersi del tutto il pube come cura per malattie come la sifilide. Poi, per non doversi vergognare di mostrare le proprie intimità “scoperte”, indossavano queste speciali “parrucche”.

La prima donna a proibire la depilazione intima alle signore incinte è stata Caterina de’ Medici nel 1500. Le prime creme depilatorie sono nate nel 1700, nelle quali si inseriva l’ idrossido di sodio, mentre il papà del rasoio a mano libera è il barbiere francese Jean-Jacques Perret che lo ha inventato nel 1762.

Le prime sostanze depilatorie in polvere risalgono a metà dell’800 e sono americane. Per avere le lamette usa e getta, ancora oggi le più usate per rimuovere i peli, bisogna attendere il 1901, inventata da Gilette, mentre il rasoio da donna è del 1915. Per avere il primo epilatorio dobbiamo viaggiare ancora avanti nel tempo, al 1986.

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ultimo aggiornamento: 19-05-2017