Considerato da molti un gioco di ruolo, tecnicamente sarebbe meglio definire Dylan Dog: Il Gioco dell’Incubo un gioco da tavolo. Ne parliamo oggi nella nostra rubrica dedicata ai giocattoli vintage, per la precisione è un gioco vintage degli anni Novanta. Venne messe in commercio per breve tempo, diciamo pure che non fu un successo stellare, tuttavia molti fan dell’Indagatore dell’Incubo creato dalla Sergio Bonelli Editore sono alla sua disperata ricerca. Al momento credo che una copia del gioco sia parcheggiata nella soffitta di mia sorella: ebbene sì, da brave fan di Dylan Dog all’epoca ci lasciammo trascinare dall’entusiasmo e lo comprammo per un Natale, salvo poi farci solo un paio di partite e dedicarci ad altro.

Il gioco vintage anni Novanta Dylan Dog: Il Gioco dell’Incubo

Dylan Dog: Il Gioco dell’Incubo venne realizzato nel 1994 dalla Clementoni. Dal costo di 38.99 euro, è un gioco con manuale e scatola in italiano, dedicato a giocatori di età superiore ai dieci anni. Si gioca da un minimo di 3 a un massimo di 6 giocatori, ma volendo è possibile riuscire a giocare anche solo in due giocatori. Una partita dura in media 180 minuti, spesso anche meno.

Si tratta di un gioco tridimensionale, ispirato proprio al fumetto di Dylan Dog. Durante il gioco i giocatori dovranno raggiungere determinati obiettivi risolvendo i casi e attraversando le dimensioni dell’inconscio, superando gli attacchi dei mostri, gli incubi e anche altre creature. Gli obiettivi vengono determinati mescolando fra di loro tre carte, in modo da ottenere combinazioni sempre diverse. La scatola del gioco contiene il piano di gioco (assai particolare, a tre dimensioni), 4 cripte, 1 dado, 6 pedine indagatore, 24 carte racconto, 24 carte mistero, 66 carte incubo, 12 carte horror, 6 carte Dylan Dog e il libretto con le istruzioni.

Ed è proprio il libretto delle istruzioni la grossa pecca, talvolta le regole non sono proprio chiarissime, quindi specie se giocate con bambini piccoli dovrete rileggerle più volte. Altro svantaggio il fatto che la meccanica di gioco fondamentalmente si basi tutta sulla fortuna del lancio del dado e del pescare la carta giusta, difficilmente potrete instaurare una vera e propria strategia, a meno di non considerare tale i dispetti fatti agli altri giocatori, la parte più divertente del gioco.

Occhio poi anche che segnalini e cripte non sono molto resistenti, quindi maneggiate con cura soprattutto le alette. Un plauso invece ai bei disegni delle carte da gioco che ci riportano alla mente le tavole del fumetto della Bonelli. Per quanto riguarda il gioco, dovete scegliere un personaggio e metterlo sul piano più alto del tabellone tridimensionale. A questo punto si pesca 1 carta indagatore, 1 azione, 1 luogo e 1 paura: mettetele in fila, ogni carta è suddivisa in tre sezioni. Nella parte alta compare una sorta di racconto che servirà per farvi calare nella parte, nella parte centrale trovate o un disegno o il vuoto e sotto ci sono dei nomi di oggetti.

Lanciando il dado dovrete passare da un piano all’altro, ma occhio ai dispetti e agli ostacoli causati dal fato e dagli altri giocatori. Scopo del gioco è raggiungere una delle quattro cripte e cercare le carte con i disegni degli oggetti di cui parlavano sopra. Se trovate tutte e quattro le carte avete vinto. Occhio però a non far capire agli avversari quali oggetti state cercando, potrebbe tenerli sotto chiave, impedendovi così di raggiungere la vittoria, anche se a dire il vero esiste un sistema per riprenderseli.

A questo punto mi sa che mi tocca andare in soffitta e ritirare giù il gioco, diamogli un’altra chance.

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ultimo aggiornamento: 05-09-2014