Sembra ormai chiuso il caso di Ilaria Leone. E’ stato accusato della sua morte un cittadino senegalese, Ablaye Ndoye di 33 anni, noto spacciatore della zona. All’interno del suo zaino è stato ritrovato il cellulare della vittima e altre prove sembrerebbero schiacciarlo, anche se l’uomo non ha ancora confessato. Dall’autopsia intanto emergono particolari agghiaccianti sulla morte di Ilaria. La giovane non sarebbe morta strangolata come sembrava dalle prime ore, bensì sarebbe stata soffocata dal suo stesso sangue.

3 maggio 2013 – Ore 15:38
Si apprende in questo momento che l’altro operaio senegalese fermato questa mattina è stato da poco rilasciato.

Stasera una veglia per ricordare Ilaria

3 maggio 2013 – Ore 15:22
Il Comune di Castagneto Carducci ha appena fatto sapere che questa sera ci sarà una veglia silenziosa nella piazza del paese per ricordare la giovane Ilaria Leone, uccisa la sera dell’1 maggio e ritrovata il giorno successivo in un uliveto. In una nota formata dalla giunta comunale si legge:

Quello che è accaduto in queste ore ci fa inorridire. Castagneto Carducci non ha mai vissuto episodi di questo genere. Siamo una comunità coesa e solidale che rifiuta ogni tipo di violenza. Quello che è successo a Ilaria è una cosa atroce, indicibile, sconvolgente che ci lascia senza parole. Siamo tutti vicino alla mamma, al babbo e a Mattia.

Arrestato il senegalese fermato stamattina, un altro fermato

3 maggio 2013 – Ore 14:20
Il senegalese fermato questa mattina sarebbe stato arrestato. Sarebbero stati portati in caserma anche il suo zaino e la bicicletta che l’uomo usava per muoversi nella zona. Determinanti sono stati gli amici di Ilaria che fin dal primo momento lo avevano indicato tra i possibili sospettati. Con lui sarebbe stato fermato anche un altro operaio, anche lui senegalese. A tradire il giovane arrestato questa mattina sarebbe stato il cellulare, rintracciato questa mattina dopo la segnalazione degli amici di Ilaria.

Gli amici gridano: “Assassino!”

3 maggio 2013 – Ore 13:15
All’uscita dalla caserma dei carabinieri dell’operaio senegalese fermato questa mattina, si è radunato un piccolo gruppo di amici di Ilaria che ha iniziato a gridare: “Assassino, assassino”. Un’amica di Ilaria avrebbe anche urlato: “Lo sapevo che era lui”.

Un’altra donna trovata morta a Livorno

3 maggio 2013 – Ore 13:03
Macabra scoperta in un hotel di Livorno. Un’altra donna è stata trovata morta a sole 24 ore di distanza dal ritrovamento del corpo di Ilaria Leone. Si tratta di una giovane di origini russe di 20 anni, il cui corpo è stato trovato in una camera di hotel. Potrebbero esserci collegamenti con l’omicidio di Ilaria Leone?

Le parole del procuratore De Leo

3 maggio 2013 – Ore 12:39
Francesco De Leo, il procuratore di Livorno che sta seguendo in queste ore il caso di Ilaria Leone, ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti sulla dinamica dell’omicidio. E’ molto probabile che Ilaria sia stata uccisa altrove e sia stata in un secondo momento portata nell’uliveto dov il suo corpo è stato trovato ieri. A farlo pensare sono i segni di trascinamento trovati sul terreno dove giaceva il corpo della giovane. E’ forse per questo che Ilaria aveva i pantaloni abbassati. De Leo ha anche parlato dell’ora del delitto che è al momento riconducibile all’intervallo di tempo che va dalle 22.30 alla mezzanotte dell’1 maggio 2013. Maggiori dettagli saranno forniti dall’autopsia, prevista per oggi. (S.C.)

Uccisa altrove

3 maggio 2013 – Ore 12.15
Si scopre intanto che Ilaria potrebbe essere stata uccisa altrove e che sia stata portata in un secondo momento nell’uliveto, forse in un tentativo di nascondere il corpo. Sul suo corpo sono state trovate tracce biologiche che saranno esaminate per individuare il dna dell’assassino. E’ prevista per oggi l’autopsia sul cadavere di Ilaria. (S.C.)

Un operaio senegalese fermato: è sotto interrogatorio

3 maggio 2013 – Ore 11:34
Potrebbe già esserci una svolta nella tragica vicenda di Ilaria Leone. Secondo alcune indiscrezioni un operaio di nazionalità senegalese sarebbe in questo momento in caserma sotto interrogatorio. Pare che l’uomo sia arrivato in caserma in manette. Si tratta di un conoscente di Ilaria e dagli stessi amici della vittima.

Si scoprono intanto più dettagli sulla morte della giovane. Ilaria sarebbe stata strangolata a mani nude e sul suo corpo sono state trovate diverse ecchimosi a collo e ventre. Segno che potrebbe essere stata vittima di una violenza sessuale. Tesi avvalorata anche dalle condizioni in cui il corpo di Ilaria è stato trovato: con i pantaloni e gli slip abbassati.

Pare inoltre che Ilaria non avesse alcun appuntamento (o che in caso contrario non ne avesse parlato con nessuno). L’amica del cuore ha raccontato agli inquirenti di non sapere nulla a riguardo e che Ilaria era solita dirle tutto. La ragazza in questi giorni aveva il motorino dal meccanico e si spostava grazie a passaggi in auto chiesti a persone che vivevano nella sua stessa zona e che Ilaria conosceva, o grazie al fratello che la accompagnava e la andava a prendere.

C’è poi il mistero del cellulare: una testimone ha raccontato che Ilaria si era allontanata parlando al cellulare in tono piuttosto arrabbiato. I carabinieri però non hanno trovato il telefonino accanto al corpo della vittima. L’assassino potrebbe averlo portato via? E perché? (S.C.)

Via|Repubblica

Una telefonata prima di morire

3 maggio 2013 – Ore 11:00
Il giorno dopo la scoperta del cadavere di Ilaria Leone emergono nuovi dettagli sulla tragica fine della ragazza di 19 anni. Una testimone ha raccontato di averla sentita parlare al cellulare proprio la sera di mercoledì 1 maggio, la stessa della scomparsa e dell’omicidio. Secondo il racconto della testimone Ilaria era piuttosto alterata mentre parlava al telefonino e si allontanava verso una strada secondaria della zona. Aveva forse un appuntamento?

Gli inquirenti stanno indagando sui tabulati telefonici del cellulare di Ilaria, che potrebbero svelare con chi la giovane stese parlando la sera del delitto e portare così al suo assassino. Sempre che l’interlocutore telefonico sia proprio la persona con cui la 19enne avesse un appuntamento.

Intanto si apprende anche che nella notte i carabinieri hanno ascoltato l’ex fidanzato di Ilaria Leone, un giovane che vive a Piombino e che è stata sentita come persona informata sui fatti. Un’altra novità riguarda una collega di lavoro di Ilaria che ha detto di averla vista verso le 22.15 della sera dell’1 maggio. Ilaria le avrebbe detto “Vado a fare due passi a piazzale Belvedere”. (S.C)

Via|Corriere

Chi era Ilaria Leone?

3 maggio 2013 – Ore 10.30

Il giorno dopo il ritrovamento del cadavere di Ilaria Leone (scomparsa la sera precedente), è fortissimo il dolore tra gli amici della giovane. Con il passare delle ore si apprendono maggiori dettagli sulla vita della giovane, una 19enne normale senza grilli per la testa, che aveva iniziato a lavorare nel ristorante La Gramola dopo il diploma alberghiero, appena 300 metri in linea d’aria dal luogo in cui è stato trovato il corpo della giovane.

I genitori erano separati e Ilaria viveva a Donoratico con il fratello più grande e la madre. Una ragazza amata da tutti: famiglia, colleghi di lavoro, amici. “Era la migliore di noi” dicono oggi gli amici, stravolti dalla notizia. “Non aveva nessun nemico”.

Sul suo profilo Facebook foto che la ritraggono con gli amici, con il suo cane, in spiaggia. E anche citazioni di De Andrè, sorrisi e momenti di spensieratezza. (S.C.)

Foto | Facebook
Fonte | Corrierefiorentino.corriere.it

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ultimo aggiornamento: 06-05-2013