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Sulle passerelle di Milano Moda Donna ha sfilato la collezione primavera estate 2017 di Vivetta, che si ispira agli anni ’20, alla cineasta tedesca Lotte Reiniger che trasformava ombre e silhouettes animate in veri e propri lungometraggi. I personaggi di questa regista ante litteram, che amava in particolar modo le favole più classiche, da Hansel e Gretel, Cenerentola, a Papageno e Papagena del Flauto Magico, rivivono ora sui capi di Vivetta: le ombre diventano delicati ricami fatti a mano su casacche in shantung di seta dai colori vivaci, che giocano con il contrasto cromatico degli alamari: rosa e verde smeraldo, cioccolato e cipria.

Il fil rouge delle fiabe e di un mondo immaginario attraversa tutta la collezione, e nel suo passaggio sfiora tradizioni, epoche e paesi diversi. Dagli anni Venti a fine Ottocento, il passo è breve. Così le ricche tappezzerie francesi di questo periodo, che portano l’eco delle influenze orientali di quegli anni, forniscono alla stilista un nuovo spunto per creare motivi ornamentali in un originale mix di paesaggi giapponesi e abitanti di mondi incantati che si posano su top, gonne e lunghi abiti in seta: dagli elfi alle fate, dal Principio Ranocchio alle donne-fiore.

Queste gentili figure ispirate alle illustrazioni dei primi del Novecento, diventano un vero e proprio filo conduttore, e compaiono ora stampate sulle bluse di seta, ora ricamate sulle camicie di popeline. In questo magico universo non può mancare Alice nel Paese delle Meraviglie, appena accennata nei ricami a tombolo tono su tono delle casacche azzurre, terra bruciata e rosa.
Le lavorazioni artigianali e la ricerca dei tessuti caratterizzano le creazioni di Vivetta, e questa collezione non fa eccezione.

Abitini bon ton dalle linee pulite ed essenziali sono impreziositi da un pizzo San Gallo personalizzato con gli inconfondibili “visi” cari alla stilista, mentre i colletti si allargano e si arricchiscono di merletti dal sapore vagamente vittoriano. Richiami di quell’epoca si trovano anche nei rigorosi abiti “alla marinara”, direttamente ispirati a quelli indossati dalle giovani ed aristocratiche protagoniste del film di Peter Weir “Picnic ad Hanging Rock”. E se il seer-sucker – rigorosamente ricamato – delle giacche e bermuda over nei toni del verde acido e dell’azzurro è di gusto decisamente maschile, l’abito in prezioso broccato, goffrato e laminato, è l’incarnazione femminile del sogno, della magia e della favola. A completare la collezione le creazioni realizzate in collaborazione con Swarovski nell’ambito dello Swarovski Collective 2017. Ai piedi Adidas Originals EQT Racing ’91, e in testa gli esclusivi cappelli Super Duper.

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ultimo aggiornamento: 02-10-2016