In un matrimonio, si sa, la sposa è la protagonista, deve necessariamente spiccare su ogni altra invitata. Ma la damigella d’onore, o la testimone della sposa, sono sicuramente le altre “osservate speciali” della cerimonia. Il loro look, infatti, non deve far ombra alla sposa che, ripetiamo, deve brillare tra tutti, ma è comunque molto in vista, per questo deve essere curato a dovere.

E’ importante, per creare una composizione armonica, visto che damigella e sposa saranno vicine, che il vestito si abbini in modo piacevole con l’abito nuziale, che valorizzi la damigella e si adatti allo stile e all’orario della cerimonia. Chiariamo subito che il matrimonio “nostrano” non deve “per forza” mutuare le usanze anglosassoni semplicemente sulla scia emulativa di tanti film o programmi tv di successo.

In Italia non esiste l’usanza delle damigelle d’onore (a volte in un numero imbarazzante), scelte nella cerchia delle amiche o cugine, vestite tutte uguali come soldatini che fanno ala alla sposa, la quale si premura di scegliere i colori e il modello del loro vestito. Se optate per questo tipo di soluzione, sappiate che state “copiando” sterilmente un film americano che avete visto. Perdonate la sottile vena polemica, ma a proposito di matrimoni, dato che è bello e legittimo che ognuno si organizzi il proprio con una certa libertà, sarebbe davvero stupido allontanarsi dalle proprie (bellissime) tradizioni, e finire per emulare quelle altrui senza conoscerne il vero significato.

Per questo parliamo di una (sola) damigella d’onore che sarà verosimilmente la testimone di nozze. Su quali vestiti e modelli puntare e quanto spendere per ottenere un effetto scenografico ma di classe? Dipende da tanti fattori, vediamo di ricapitolarli.

Cerimonia al mattino: abito corto di colore pastello o comunque tenue. Il bianco è out, ma se la sposa indossa un abito di un bianco optical, la damigella potrà optare anche per un color crema o champagne. Attenzione all’età: una damigella che abbia superato i 35 anni, dovrebbe astenersi da colori troppo caramellosi o bamboleggianti, e anche evitare troppi decori, pizzi e fiocchi. Il vestito non deve scoprire il décolleté e sulle braccia, se nude, andrà poggiato un coprispalle o una sciarpina in tono con il vestito.

Matrimonio di sera: abito lungo (unica eccezione se la sposa indossa un abito corto), con ampia libertà di colori, dal rosso al viola, passando per il nero, in armonia con l’incarnato e i capelli della damigella. Per la sera si può osare anche una scollatura o le spalle nude, a patto che durante la cerimonia, specie se in chiesa, si copra la nudità con una stola, un bolerino o uno scialle.

Le stampe non sono il massimo, semmai possono andare ben per il giorno e solo se molto piccole e delicate in tonalità non squillanti. Se la sposa indossa un abito colorato, la damigella sceglierà il suo in modo che non contrasti. Potrebbe essere della stessa tonalità ma più chiaro, oppure di una nuance complementare. Esempio: sposa in rosso, damigella in rosa, e viceversa. Veniamo ai prezzi. In linea di massima, evitate di spendere un occhio della testa e di acquistare un abito che non indosserete mai più. A seconda dello stile e della preziosità dell’abito della sposa (ricordate che dovete mantenere il suo standard) potete oscillare da un minimo di 100€ (se, ad esempio, acquistate ai saldi), fino ad un massimo di 500-600€ esagerando. Oltre questo budgetforse siete Pippa Middleton e non avete certo bisogno dei nostri consigli!

Foto| di Catherine A per Flickr

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ultimo aggiornamento: 19-05-2013