L’obiettivo della proposta di legge C. 324, dell’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, è alquanto ambizioso, bisogna ammetterlo. Eppure di certo l’iniziativa è lodevole: promuovere la cultura vegetariana attraverso l’introduzione di menù “verdi” all’interno dei luoghi di ristorazione pubblici e privati. Primo step partire dalle mense scolastiche, in modo da abituare già i più piccoli a un tipo di alimentazione più salutare e sostenibile.

Secondo la deputata Pdl, anche fondatrice della LEIDA, Lega Italiana per la Difesa degli Animali, vegetariana da sempre e particolarmente sensibile alle tematiche ambientaliste, optare per uno stile di vita più rispettoso dell’ecosistema è un percorso quasi obbligato. Non solo perché scegliere il vegan equivale a tenere sotto controllo i “problemi” del nostro secolo, derivati da obesità (anche infantile) e malattie cardiovascolari, ma è anche un modo per ridurre le emissioni nocive e favorire una distribuzione delle risorse alimentari più equa.

La riflessione della Brambilla nasce a partire dall’analisi dei dati sulle produzioni alimentari globali e sul cibo che viene avanzato e gettato in tutto il mondo. Si parla di 1,3 tonnellate di avanzi, una cifra spropositata, anche se si pensa che in alcune zone del globo si soffre la fame più nera. Oltretutto, l’industria alimentare è la maggiore responsabile del consumo delle risorse idriche mondiali, della deforestazione ed emette il 30% del totale dei gas serra.

Ecco perché modificare i propri stili di vita e la propria cultura alimentare è un passo obbligatorio per il bene del pianeta, oltre che per la propria salute. Importante, a tal proposito, proprio iniziare dalla scuola dell’infanzia, dove è più facile sensibilizzare i piccoli ad un modo di agire eco sostenibile. Poi i menù veggie potrebbero arrivare anche nelle mense statali e nei luoghi di ristoro privati, almeno come opzione secondaria. In verità, visto il dilagare di cibi precotti ovunque, dannosi per cuore, fegato, pancreas, un ritorno a qualcosa di meno raffinato e più sano non può che farci piacere.

Via | Greenstyle
Foto | da Flickr di Geoff Peters 604

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ultimo aggiornamento: 10-06-2013