La sesta malattia è una patologia tipica dell’infanzia, di origine virale, causata da due herpesvirus. Si chiama così perché è stata la sesta malattia dell’età infantile ad essere scoperta e descritta. Solitamente colpisce i piccoli con età compresa tra 6 mesi e 2 anni, ma non sono rari casi di questa patologia anche negli adulti.

La sesta malattia è una patologia esantematica, come lo sono anche il morbillo, la rosolia, la quinta alattia. Solitamente non si può contrarre una seconda volta, mentre nei rari casi nei quali colpisca un adulto sappiate che il decorso è decisamente più serio rispetto a quello sostenuto da un bambino: maggiormente a rischio i soggetti immunocompromessi.

La sesta malattia, difficile da diagnosticare all’inizio, si presenta con sintomi davvero molto lievi. Nei primi 3-4 giorni notiamo che chi è colpito della malattia manifesta febbre anche molto alta, malessere generale, arrossamento faringeo, mal di gola, raffreddore, congiuntività, irritabilità, ingrossamento dei linfonodi. E’ questo il momento nel quale il virus si trasmette..

Quando scompare la febbre compare l’esantema, prima su tronco e collo, poi sul volto e sulle estremità. L’esantema scompare nel giro di 48 ore e in questa fase notiamo altri sintomi come nervosismo, irritabilità ma anche nausea e vomito.

Trattandosi di una malattia virale, andranno trattati solamente i sintomi: si usano antifebbrili (non l’aspirina nei minori di 12 anni, perché potrebbe causare sindrome di Reye), impacchi di ghiaccio sulla fronte e il paziente deve bere moltissima acqua, oltre che stare a riposo.

Foto | da Flickr di msdiamondfarah

Via | Albanesi

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ultimo aggiornamento: 14-06-2013