Margherita Hack è morta, la celebre astrofisica ci ha lasciati la notte scorsa all’età di 91 anni presso l’ospedale Cattinara di Trieste, dove era ricoverata da una settimana per problemi cardiaci. La notizia è stata battuta da Rainews 24, nessuno ci voleva credere ma, man mano, i dettagli si sono fatti più precisi e purtroppo abbiamo dovuto prendere atto pessima notizia: un altro pezzo di Italia che ci lascia in questo 2013.

Margherita Hack ha dedicato la sua vita alla scienza, è nata a Firenze il 12 giugno del 1922 ed ha sempre studiato e lavorato tra gli uomini in un mondo di uomini, in un’epoca in cui le donne facevano figli e rammendavano calzini. Margherita Hack è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha contribuito in modo sostanziale allo studio e alla classificazione spettrale di molte categorie di stelle, è membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society. Ha fatto molta attività di divulgazione,si è sempre schierata politicamente ed ha cercato di dare il suo contribuito all’Italia come scienziata e come cittadina.

Margherita lascia il marito Aldo, che di anni ne ha 93, sposato 70 anni fa (la prima e l’ultima volta che entrò in una chiesa), non avevano figli e vivevano con otto gatti e un cane. Sarà sepolta nel cimitero di Trieste senza alcuna funzione ne’ rito ma con una cerimonia esclusivamente privata e, come da sue disposizioni, non saranno divulgati il giorno e l’orario della sepoltura.

E’ sempre stata una donna forte Margherita Hack, si è sempre dichiarata contro la realizzazione delle centrali nucleari, ma sosteneva con fermezza la ricerca sul nucleare, era a favore del diritto all’aborto e all’eutanasia, della ricerca sulle staminali embrionali e del testamento biologico. Una donna di scienza, laica, che ha sempre mostrato in sui disappunto verso l’influenza che la chiesa ha nel nostro paese. Nel 2010 è stata proclamata “Personaggio gay dell’anno”, per il suo impegno costante per i diritti civili omosessuali e per il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali.

Una donna che faceva molto rumore, che non stava zitta e lottava per le sue idee, una donna da cui tutte dovremmo prendere esempio e che ci mancherà moltissimo. Una stella tra le sue stelle.

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ultimo aggiornamento: 29-06-2013