Nel mese di marzo del 2001 i talebani ordinarono la distruzione dei Buddha di Bamiyan, due monumentali statue del VI secolo, intagliate nella roccia delle montagne nella valle di Bamiyan, nell’Afghanistan centrale. Le colossali statue vennero distrutte con dinamite e colpi da carri armati. Oggi i Budda sono risorti grazie agli ologrammi.

Lo splendido progetto è nato dall’idea della coppia cinese composta da Janson Yu e Liyan Hu, che hanno realizzato un proiettore dal costo di 120mila dollari e l’hanno sperimentato più volte in Cina prima di portarlo nella valle di Bamiyan, sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Così con il permesso dell’Unesco e del governo afghano hanno potuto proiettare le immagini di Buddha nelle nicchie in precedenza occupate dalle statue.

Per una notte le impressionanti statue sono tornate alla vita, ancora una volta, in un’opera d’arte luminosa in molti sensi e, senza dubbio, pregna di speranza.

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ultimo aggiornamento: 17-06-2015