Deluxeblog ha provato la nuova birra d’abbazia Affligem con una cena molto speciale al Ristorante Al Mercato di Milano, una birra dalla lunga storia, è dal 1074 infatti che Affligem viene prodotta a ridosso del campanile dell’Abbazia, nelle Fiandre, prima al suo interno e ora nel piccolo birrificio di Opwijk, a pochi passi dalle mura, su licenza dell’ordine religioso e secondo i dettami della ricetta monacale benedettina.

Affligem è una delle poche birre d’abbazia certificate dall’Unione delle Birrerie Belghe e dentro ogni bottiglia è racchiusa una storia millenaria di tradizioni e passioni. Affligem nasce dalla conversione di sei cavalieri segnati dalle bataglia, la cui vita venne trasformata dall’insegnamento del prete dell’Abbazia di San Pietro a Gand. Pentiti del loro passato violento, e decisi a dedicare la loro vita ai poveri, i cavalieri ritornarono nella regione di Affligem e nel 1074 fondarono l’Abbazia.

Facendo un lungo salto nella storia, arriviamo al 1956, quando Padre Tobias, maestro birraio, prese la decisione di trasmettere i segreti della birra Affligem a un birrificio indipendente, questa decisione dà origine alla moderna birra Affligem con la sua speciale Formula Antiqua Renovata.

Ciò che rende speciale ciascuna bottiglia di Affligem è la tradizione della birra d’abbazia rifermentata in bottiglia. Dopo un primo processo di fermentazione infatti, vengono agiunti in ciascuna Affligem lieviti e zuccheri che danno vita al processo della doppia fermentazione, trasformando la birra in un vero e proprio nettare, più vivo al palato, più robusto e ricco negli aromi. Per questo la birra Affligem deve essere servita con uno specifico rituale di spillatura che separa il corpo e l’anima della birra per poi unirle nuovamente.

La birra Affligem va servita a una temperatura di 7-10 gradi, va versata dall’alto e lentamente circa il 90% del contenuto della bottiglia in un bicchiere inclinato a 45 gradi, raddrizzando gradualmente il bicchiere durante la spillatura. Subito dopo muovete la bottiglia in modo circolare per liberare i lieviti della doppia fermentazione che sono depositati sul fondo e che rappresentano la vera anima di Affligem.

L’anima di Affligem va poi versata in un bicchierino separato, creato appositamente per la degustazione dei lieviti della doppia fermentazione, per scoprire gli intensi aromi di frutti e spezie. Una volta assaporato il corpo e l’anima di Affligem separatamente, versate l’anima nel corpo della birra per avere una completa esperienza sensoriale.

La nostra degustazione è stata una vera e propria esperienza sensoriale grazie agli interessanti abbinamenti culinari realizzati da Al Mercato. Abbiamo iniziato con la Majo Asiatica, un’insalta di Majonese asiatica, con granchio reale, acqua di pomodoro e crumble di pane nero e alghe abbinato ad una Affligem Blonde, dal colore giallo dorato, con una schiuma ferma e densa. Ha un aroma equilibrato con sapori di pane fresco, banana, spezie, agrumi e un pizzico di vaniglia. Il gusto è armonioso e morbido al palato, carico di cereali a cui si aggiunge la rotondità della frutta, con note di banana e con un gusto finale secco e leggermente amaro.

Il primo piatto invece era Gnocco alla Colen, deliziosi gnocchi con vele di riso aromatiche, brunoise di scorfano, gocce di patata e barbabietola, animelle scottate e jus di vitello a cui è stata abbinata la Affligem Double, dal colore rosso rubino, dall’aroma ricco e molto più complesso, si sentono chiodi di garofano, spezie, anice, uvetta e banana. Il gusto ha un sapore ricco grazie al chiodo di garofano piccante che sfuma poi in un sapore di frutta caramellata più delicato e per finire si percepisce un magnifico aroma secco di luppolo.

Il secondo piatto a cui è stata sempre abbinata una Affligem Double era una magnifica dadolata di ricciola in limonette, crumble di mandorla salata e saltata, gocce di pomodoro rosso e giallo, coriandolo e una mango salad in azoto.

A chiudere questa cena spettacolare il dolce Intrighi a Palazzo, una suprema di cioccolato, crumble di cioccolato Caraibe, gelèe di lampone ripiena di peperoni, gelato all’olio extravergine e lamponi disidratati a cui è stata abbinata la Affligem Triple, dal colore oro luminoso con riflessi ambrati, dall’aroma di frutta matura, con il luppolo che sprigiona aromi al pepe e agrumi. Il gusto è semi-dolce con sapori complessi, si percepisce la banana, l’albicocca e la pesca matura.

Ora non vi resta che sedervi nella vostra poltrona preferita, aprire una Affligem e prendervi un momento unico per degustarla.

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Affligem Birra d’Abbazia: la cena Al Mercato, il rituale della degustazione

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ultimo aggiornamento: 08-08-2014