La nuova Lightweight E-Type è un’auto di fascia alta. Si tratta della prima riproduzione proveniente dal Jaguar Heritage, un team che lavora all’interno della divisione Jaguar Land Rover Special Operations. Solo sei le vetture destinate a prendere forma: ad ognuna di esse verrà associato uno dei numeri di telaio rimanenti, nel 1963, dalle 18 vetture del progetto “Special GT E-type”, di cui 12 sono già state prodotte.

Ciascun esemplare sarà costruito secondo le specifiche tecniche originali dell’ultima Lightweight E-type prodotta nel 1964. Le vetture saranno vendute come veicoli d’epoca da competizione e avranno l’omologazione FIA al fine di gareggiare nelle gare per auto storiche.

Vincitrice di molte gare nelle mani di diversi piloti famosi durante la sua breve carriera sportiva, questa creatura motoristica ha raggiunto una fama di livello mondiale ed alcuni esemplari originali sono oggi valutati diversi milioni di sterline. Nel ricreare la Lightweight E-type, il Jaguar Heritage ha potuto contare sulle abilità e sull’eccezionale esperienza di molti talentuosi tecnici e ingegneri che hanno già lavorato in diversi dipartimenti all’interno di Jaguar.

Il componente principale del modello è la sua scocca in alluminio. Questo materiale ha sostituito l’acciaio della E-type di serie, nella ricerca di un alleggerimento del peso: così sono stati eliminati circa 114 kg rispetto alla vettura di serie.

Nonostante siano passati 50 anni, la struttura in alluminio delle sei nuove Lightweight conferisce loro un’affinità immediata con l’attuale gamma Jaguar, come i modelli F-TYPE e XJ che sono stati costruiti secondo standard elevati con carrozzeria in alluminio per la stessa identica ragione.

Di serie è previsto un roll-bar, mentre la carrozzeria include punti di fissaggio per un frontalino estraibile disponibile come accessorio extra. La Lightweight E-type era alimentata da una versione altamente sviluppata del motore Jaguar XK a sei cilindri in linea che, con il suo doppio albero a camme in testa ad azionamento meccanico e la testata in alluminio con camere di combustione emisferiche, rappresentava una soluzione molto avanzata nel 1963, nonostante avesse già fatto la sua comparsa sulla XK 120 nel lontano 1948.

Lo stesso motore ha alimentato le C-type e le D-type nelle cinque vittorie a Le Mans negli anni ’50. L’unità sviluppata per la Lightweight E-type è basata sul motore 3.868 cc che decretò la vittoria della D-type a Le Mans nel 1957. Nella nuova opera viene utilizzata una similare testata “wide angle”, ma al posto del blocco in ghisa della D-type, Jaguar ha introdotto un blocco in alluminio che riduce sostanzialmente il peso che grava sulle ruote anteriori. Questa è una caratteristica presente anche nelle vetture odierne con rivestimenti in acciaio pressato.

Se i carburatori o il sistema di iniezione seguono le specifiche di un tempo, il cavallo vapore al freno è ben oltre quota 300 con una coppia di circa 380 Nm a 4.500 giri/min. La vettura è dotata di una rapida accelerazione, considerato il numero di giri del motore relativamente basso, una tradizionale caratteristica dei motori Jaguar da competizione.

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ultimo aggiornamento: 20-08-2014